Pubblicato il: 03/02/2025 alle 11:31
Il Codacons esprime profonda indignazione per la recente scoperta di forniture di mascherine non conformi agli standard di sicurezza, distribuite durante l'emergenza Covid-19. Secondo le indagini condotte dalla Guardia di Finanza, due società con sede a Palermo e in provincia di Enna avrebbero fornito al Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana dispositivi di protezione individuale non conformi, accompagnati da documentazione contraffatta.
Queste azioni rappresentano una grave minaccia per la salute pubblica, esponendo inconsapevolmente i cittadini al rischio di contagio. È inaccettabile che, in un momento di emergenza sanitaria, alcuni imprenditori abbiano anteposto il profitto alla sicurezza collettiva, mettendo a repentaglio la vita di migliaia di persone.
Il Codacons annuncia la propria costituzione come parte offesa nel procedimento penale avviato, con l'obiettivo di rappresentare e difendere gli interessi dei consumatori coinvolti. Chiediamo che la giustizia faccia il suo corso con la massima severità, affinché i responsabili di tali atti siano puniti in modo esemplare.
A tal fine, il Codacons ha dato mandato agli avvocati Bruno Messina e Marcello Drago di avviare tutte le azioni legali necessarie per garantire giustizia ai cittadini coinvolti e accertare le responsabilità di chi ha lucrato sulla salute pubblica.
È fondamentale che episodi del genere non si ripetano e che venga garantita la massima trasparenza e sicurezza nella distribuzione di dispositivi di protezione individuale. Il Codacons continuerà a vigilare affinché la salute dei consumatori sia sempre al primo posto e affinché vengano adottate misure preventive per evitare future frodi nel settore sanitario.