Colpevole di aver tentato di uccidere l'amico di infanzia a Modena. Èstato condannato a 6 anni di carcere e al pagamento di 2mila euro di multa l'autotrasportatore Rosario La Rocca, 61enne originario di Resuttano, che l’estate scorsa, dopo una discussione per futili motivi, sparò ferendo al braccio il suo vecchio amico coetaneo Vincenzo mafrè. Così ha deciso il Gup del tribunale di Modena che ha processato col rito abbreviato il camionista riconoscendolo colpevole di tentato omicidio, aggravando così il capo d'accusa rispetto all'imputazione di lesioni aggravate contestate dal pubblico ministero che sollecitava la condanna a 2 anni di reclusione.
La sparatoria risale alla sera del 23 luglio 2013 in via Bonacini. Manfré era seduto alla guida di un furgone quando fu colpito da un proiettile esploso dalla pistola (risultata illegale e con matricola brasa) impugnata dall'amico ed ex socio Rosario La Rocca con il quale era esploso un furibondo litigio. Il loro legame si era spezzato per la drammatica condizione economica di Rosario La Rocca: ex autista di camion, subì un delicato intervento al cuore che lo spinse ad abbandonare il lavoro e a ottenere l'invalidità; ma con la crisi pare che non ce la facesse più a sbarcare il lunario. Da qui sembra una richiesta d’aiuto all'amico Vincenzo. Quella sera una lunga discussione nel furgone, poi due colpi di 38 special a canna corta.