Ben 23mila euro, spicciolo più spicciolo meno. E' consistente il bottino racimolato in pochi minuti dai due rapinatori che venerdì pomeriggio ha fatto irruzione nella banca di credito cooperativo “Toniolo” di via Turati, a Caltanissetta. Dopo aver fatto i conteggi, è stato accertato l'ammontare del colpo messo a segno poco dopo l'orario di riapertura della filiale alla presenza di decine di clienti. Due giovani armati di taglierino hanno minacciato di morte i cassieri, uno dei quali costretto sotto il tiro del cutter a consegnare la mazzetta di contanti.
Fuori, ad attenderli, v'era un complice al volante di una Fiat Punto nera che – come ha accertato la Polizia – era stata rubata i primi di agosto a Bagheria e che ha fatto perdere le tracce imboccando la via Fra' Giarratana. Caccia aperta al commando da parte degli investigatori della sezione Antirapina della Squadra Mobile nissena, che questa mattina hanno ascoltato testimoni e dipendenti dell'istituto di credito esibendo loro un album di fotosegnaletiche. Un lavoro parallelo a quello della visione delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza interna ed esterna e di comparazione con i filmati della rapina all'altra Bcc, l'agenzia San Michele di via Libertà assaltata il giorno prima sempre da due banditi dal marcato accento palermitano. Chi indaga, infatti, non esclude che ad agire possa essere la stessa banda.
I poliziotti della quarta sezione stanno concentrando le indagini sul capoluogo isolano, ritenendo che si tratti di pendolari del crimine che mettono a segno rapine a banche ed uffici postali con impressionante frequenza, racimolando soldi a palate per tutta la Sicilia.