Pubblicato il: 20/07/2017 alle 10:42
Presentato questa mattina all'Istituto Penale per i Minorenni di Caltanissetta l'orto urbano realizzato dai giovani detenuti grazie ad un laboratorio promosso da Promimpresa e precedentemente dall'Eap Fedarcom. L'iniziativa, voluta dalla direttrice Maria Grazia Carneglia, ha inteso offrire, attraverso l'impegno dei ragazzi inseriti nel progetto, una possibilità di reinserimento attraverso l'acquisizione di competenze nel campo dell'agricoltura. "L'orto rappresenta – spiega Maria Grazia Carneglia – il legame con la nostra terra, che attraverso tanto impegno e fatica riesce a dare degli ottimi frutti. I giovani imegnati nella realizzazione dell'orto sono stati cinque, dal mese di aprile ad oggi, giornalmente hanno lavorato costantemente, guidati sapietemente dal docente agronomo Michele Sberna che li ha accompagnati nell'acquisizione delle necessarie copetenze teoriche e pratiche. Pertanto si sono messe in atto tutte le moderne tecniche di coltivazione auto-sostenibili, utilizzando metodi di cura biologici, tenendo conto che l'orto può avere anche scopo ornamentale. Oggi non si raccolgono solo i frutti offerti dalla nostra terra, ma anche il frutto della sinergia tra le arre sicurezza ed educative dell'istituto grazie all'impegno del comandante vice commissario Pintaldi e degli educatori Anna Lisa Arcoleo e Vincenzo Indorato". Presenti all'inaugurazione anche il presidente del tribunale dei minori Antonino Porracciolo, il sostituto procuratore minorile Stefano Strino, il magistrato di sorveglianza Antonina Sabatino e padre Alessandro Giambra.