Pubblicato il: 15/01/2016 alle 10:31
Rubrica a cura del Centro di Formazione della Croce Rossa di Caltanissetta
Nonostante tutti gli sforzi dei genitori per proteggere i piccoli, nei mesi più freddi e con i cambiamenti stagionali i raffreddori affliggono molto spesso lattanti ed a volte i neonati poiché sono pressochè inevitabili soprattutto se si ammala qualcuno in famiglia.
Il sistema immunitario del piccolo è ancora in via di sviluppo, e ciò lo rende più vulnerabile al raffreddore ( come adaltri virus respiratori)
L'unico rimedio di prevenzione della trasmissione del virus (ed in generale della maggior parte di essi) rimane il lavaggio accurato delle mani.
I bambini hanno una probabilità di prendere dai 4 ai 10 raffreddori nel primo anno di vita, esplorano in continuazione, toccano e mettono in bocca tutto, quindi anche oggetti contaminati.
Visto che nei primi mesi di vita il bambino non può assumere i farmaci sintomatici delle malattie da raffreddamento,che abitualmente si usano dopo i 12 anni , anche un semplice raffreddore può rappresentare un momento difficile da superare.
L’istinto naturale di un bambino piccolo è quello di respirare con il naso, perciò quando è chiuso ne risentono il sonno e l'alimentazione, oltre che il comportamento (sia alimentare che relazionale)
Anche se non sono un rischio grave per la salute, raffreddore e naso chiuso richiedono un adeguato trattamento, tale da cercare di impedire che si complichi con infezioni più gravi (otiti, bronchioliti,etc) e nel contempo favorire l’alimentazione e il sonno per impedire che il bambino diventi irritabile.
Sintomi
I tipici sintomi del raffreddore nel neonato sono:
-Congestione nasale e/o naso che cola
-Muco chiaro che può diventare più spesso e anche giallo-verde e che, dopo pochi giorni, dovrebbe tornare nuovamente chiaro e fluido
-Difficilmente compare la febbre, ma mai elevata
-Starnuti, tosse (soprattutto in posizione supina)
-A volte occhi arrossati
Il raffreddore solitamente non è una condizione che può dare gravi conseguenze è però opportuno rivolgersi subito al pediatra di riferimento se:
-Il bambino ha meno di 3 mesi e la temperatura è uguale o maggiore a 37,5 °C
-I sintomi del raffreddore non scompaiono dopo un settimana-dieci giorni
-La tosse peggiora e il bambino sibila nel respirare o fatica a respirare
-Le labbra diventano blu
-Il bambino si tira o stropiccia ripetutamente le orecchie e piange come se avesse dolore
Consigli e rimedi
A meno che non sia il vostro pediatra a prescriverli, il bambino piccolo non deve assumere farmaci, esistono però alcune misure che lo aiutano a superare il raffreddore. Eccole.
-Pulire il nasino
-Idratare
-Umidificare l’aria
-Sollevare la testa quando dorme
Per approfondire:
Prevenzione e primo soccorso: i suggerimenti del Centro Formazione della Croce Rossa di Caltanissetta