Pubblicato il: 27/06/2014 alle 15:57
Violento assalto di un commando di rapinatori in una villa alla periferia di Serradifalco, in provincia di Caltanissetta. Cinque persone incappucciate e armate nella tarda serata di giovedì hanno fatto irruzione nell'abitazione di contrada Cusatino-Altarello del presidente del Serradifalco Calcio Leonardo Burgio, imprenditore nel settore delle scommesse, e della madre Daniela Faraoni, dirigente sanitario a Palermo. La banda ha accerchiato la villetta, approfittando che madre e figlio si trovassero in casa. La donna, sentendo dei rumori provenire dal cortile, è uscita per verificare cosa stesse accadendo quando è stata immobilizzata da alcuni dei banditi a volto coperto che, una volta all'interno, hanno raggiunto Burgio nella stanza da letto sequestrando anche lui. Secondo la testimonianza dei due derubati, i cinque erano armati di spranghe. La donna, durante le fasi concitate, ha riferito di aver intravisto anche il calcio di una pistola.
I rapinatori hanno messo sottosopra le stanze, chiedendo insistentemente a madre e figlio dove si trovasse la cassaforte che però non possiedono. Così hanno arraffato diversi gioielli e soldi in contanti che l'imprenditore e la madre custodivano in casa. Un bottino ancora in fase di quantificazione. Sono stati attimi di terrore per il presidente della società calcistica cittadina e per la manager, tenuti in ostaggio dai malviventi che – secondo quanto s'è appreso – avevano un accento marcatamente dell'Est europeo ed erano armati di spranghe. Per evitare che le due vittime dessero subito l'allarme, i cinque banditi hanno tagliato i cavi della linea telefonica fissa e disattivato i telefonini dei due inquilini. Ma dopo la fuga del commando, Burgio è riuscito ad allertare i carabinieri della Stazione e del Nucleo operativo Radiomobile – coordinati dal tenente Antonio Corvino – i quali hanno effettuato i rilievi nella villetta presa di mira alla ricerca di tracce e impronte lasciate dalla banda durante l'incursione. La notizia ha suscitato parecchio timore in paese per le modalità violente con le quali è stato messo a segno il colpo.