Pubblicato il: 29/06/2017 alle 20:38
"Da anni assistiamo ormai all'indifferenza delle amministrazioni comunali di Niscemi in merito alle problematiche della sede del commissariato di pubblica sicurezza, presidio che garantisce la legalità". Così il questore di Caltanissetta Giovanni Signer dopo la conferenza stampa tenuta in procura sull'operazione Polis che ha portato all'arresto di esponenti di Cosa Nostra e amministratori del comune di Niscemi, compreso il sindaco uscente Franco La Rosa (vedi anche https://www.seguonews.it/caltanissetta-le-mani-della-mafia-sulla-politica-operazione-polis-foto-e-nomi-degli-arrestati). Quella del commissariato di Niscemi è infatti da anni una problematica grave e irrisolta che, a quanto pare, non ha mai visto la piena collaborazione delle amministrazioni locali. Locali vetusti, una sede completamente inadeguata dove mancano anche verifiche sulla staticità dell'immobile. I sindacati di polizia hanno più volte sollevato questo grave fatto ma ogni volta trovare un immobile adeguato è diventata una vera e propria impresa impossibile. "L'indifferenza delle amministrazioni comunale che si sono susseguite – continua il questore Signer è una costante che che purtroppo abbiamo dovuto registrare. Il fatto che un'amministrazione comunale sia già stata sciolta 6 anni fa per mafia e quanto accertato dalla Dda di Caltanissetta nell'ultima operazione induce il sospetto che il disinteresse degli amministratori abbia inteso perseguire altri fini. Per cui auspico che l'amministrazione comunale appena eletta dia un segno di discontinuità con le precedenti rendendosi conto che l'affermazione della legalità passa anche attraverso l'assicurazione al commissariato di pubblica sicurezza di una sede operativa efficiente e dignitosa".