Pubblicato il: 09/05/2015 alle 15:25
Modificare il regolamento delle commissioni consiliare permanenti. La proposta arriva dal consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Giovanni Magrì, e dal movimento nisseno dopo la denuncia della durata di 30 minuti della riunione della commissione urbanistica che ha permesso ai componenti di ottenere il gettone di presenza. Gettone al quale Magrì ha rinunciato. Ne è nata una querelle con la presidente del Consiglio comunale, Leyla Montagnino, alla quale ora Magrì e gli attivisti del M5S ribattono.
“La verità ti fa male lo so…, iniziava una famosa canzone di Caterina Caselli. Nella cronaca politica nissena di questi giorni sembra che questa canzone sia molto attuale, perché di questo si tratta, dire la verità”, è l'incipit del lungo documento dei grillini. “Mi è sembrato di prendere in giro i miei concittadini, nonostante il regolamento comunale in vigore non preveda un minimo o un massimo di durata delle stesse, quindi ho rinunciato al gettone perché non è corretto approfittarsi della fiducia concessami dai miei elettori e dalla città tutta; quei soldi ottenuti in questi modi non appartengono al giusto modo di operare di un consigliere”, spiega Giovanni Magrì che s'è dissociato dagli attacchi ricevuti dalla Montagnino al di fuori del Municipio. “Non è nel nostro stile, le nostre manifestazioni pubbliche sono sempre state preventivamente autorizzate dagli organi di competenza”, sottolinea Giovanni Magrì.
Per il Movimento Cinque Stelle di Caltanissetta, quindi, il regolamento sulle convocazioni delle commissioni va cambiato. “Il regolamento non prevede limiti, ma non significa che la conduzione non debba comunque rifarsi a regole di buon senso e di responsabilità del ruolo”, aggiungono i grillini nisseni.