Pubblicato il: 11/02/2015 alle 12:20
Il consiglio comunale di Delia, nella seduta del 9 febbraio convocata in sessione d'urgenza, ha approvato all'unanimità, il documento per l’adesione dei Comuni siciliani alla mobilitazione indetta dall' Anci Sicilia per protestare contro la gravissima situazione economica e finanziaria che i Comuni in Sicilia stanno subendo a causa dei tagli ai trasferimenti da parte di Stato e Regione.
Una situazione questa evidenziata più volte sia dal presidente del consiglio comunale Antonio Di Caro sia dal sindaco Gianfilippo Bancheri, che hanno ribadito le loro preoccupazioni sulla criticità dell'attuale congiuntura e del “peggioramento della finanza locale” causato “principalmente dalla progressiva e consistente riduzione dei trasferimenti di provenienza statale e regionale”.
“Quello della protesta è per ora l'unico mezzo che abbiamo per far capire che bisogna mettere fine a questa situazione che crea sempre più sfiducia e disagi ai cittadini e alle istituzioni locali – ha detto da parte sua il primo cittadino di Delia, Gianfilippo Bancheri, a margine della seduta”.
“Non è possibile – ha aggiunto Bancheri – che i Comuni debbano subire un controllo dei conti e tagli così pesanti pagando per gli altri il prezzo del risanamento. I Comuni rappresentano solo il 7,6 per cento della spesa pubblica totale e il 2,5% del debito totale del paese. I cittadini vedono aumentare la pressione fiscale ma non vedono i benefici. Ecco perché sono d'accordo con Paolo Amenta – vice presidente dell'Anci Sicilia con delega alle politiche sociali e di sviluppo nonché sindaco di Canicattini Bagni – che ha proposto l'introduzione della “golden rule”, una regola, cioè, per garantire il pareggio di bilancio dei Comuni e che non imponga più di creare avanzi che mortificano e sacrificano la spesa per investimenti”.