Pubblicato il: 10/11/2018 alle 18:08
Un iter durato 25 anni! Tanto c’è voluto per arrivare alla stabilizzazione del personale precario dell’ASP di Caltanissetta. Un percorso, lungo, difficile, pieno di ostacoli burocratici e normativi, ma il lavoro duro e costante alla fine paga sempre. La segreteria provinciale UIL FPL, con tutti gli RSU, e segnatamente con i colleghi Lino Salanitro e Salvatore Piazza, ha lottato a fianco dei colleghi di lavoro senza tentennamenti. E la battaglia alla fine è stata vinta. Assieme alle altre organizzazioni sindacali, CGIL e CISL, siamo riusciti a ottenere l’insperato. Questi colleghi di lavoro potranno adesso confidare in un futuro migliore, più sereno per se stessi e per le loro famiglie.
L’Amministrazione dell’ASP ha colto le nostre innumerevoli sollecitazioni e non si è lasciata sfuggire un’occasione unica e irripetibile. Per questo la UIL FPL desidera ringraziare la dottoressa Furnari e tutto il management dell’ASP per l’impegno profuso, e in particolare il capo del Personale e i componenti delle Commissioni d’esame, che hanno portato a termine il complesso percorso di reclutamento speciale.
Ora, però, non bisogna sedersi sugli allori. Le cronache di questi giorni ci riportano alle gravi carenze di organico dell’ASP: dinnanzi al Prefetto, insieme a CGIL e CISL, abbiamo appurato con certezza che all’appello mancano circa 250 dipendenti, tra personale medico e para- medico. La UIL FPL lo dice da tempi non sospetti: con articoli di stampa, presso la conferenza dei sindaci, con interessamento della Segreteria Regionale della UIL FPL che ha investito della questione anche l’Assessorato della Salute.
Scriviamo da circa quattro mesi che la rete ospedaliera, così com’è congegnata, è insufficiente e inidonea a garantire i bisogni della cittadinanza. Fa piacere sapere che pochi giorni fa l’assessore Razza ha compiuto un’ispezione al Sant’Elia, ammettendo, a denti stretti, che c’è qualcosa che non va. Noi questo lo sapevamo già, e lo abbiamo gridato ai quattro venti!
La UIL FPL invita l’Assessore regionale a recarsi nei Presidi, non solo a Caltanissetta, ma a Gela, Mussomeli, Mazzarino e Niscemi, stavolta magari confrontandosi con le parti sociali. Anche solo per sentire la voce degli altri soggetti direttamente coinvolti.
Il massimo organo regionale, se vuole essere concreto, per cominciare ridia i 5 milioni di euro che, immotivatamente, il precedente Governo siciliano ha letteralmente scippato all’ASP di Caltanissetta, e che servivano proprio per finanziare l’assunzione di personale (tra questi vi sono circa 60 lavoratori del progetto Alzhaimer e Autismo, i cui contratti andranno a scadere il prossimo 31 dicembre). La UIL FPL chiede con urgenza la conversione dei rapporti di lavoro affinché il patrimonio professionale di queste figure non venga disperso, così che i progetti, importanti ed essenziali per gli utenti fragili, vengano mantenuti.
Le problematiche sono tante e possono essere risolte esclusivamente con la concretezza e l’impegno corale e sinergico con le parti sociali. Perché bisogna uscire dalla logica emergenziale e andare, finalmente, verso una gestione ordinaria della sanità pubblica, in modo che il tutto non diventi solo una passerella e un mero esercizio di autoreferenzialità.