Pubblicato il: 28/05/2019 alle 18:22
"Di emicrania soffrono in Italia 6 milioni di persone, di questi circa il 10% soffre di emicrania cronica, ossia hanno una frequenza di crisi di almeno 14 giorni al mese. Quindi significa che una persona per metà del mese, negli ultimi 3 mesi di osservazione, ha sofferto di questa patologia". Ad affermarlo è il professore Gioacchino Tedeschi ordinario di Neurologia all'Università della Campania Luigi Vanvitelli, e presidente eletto della Società Italiana di Neurologia che questa mattina, al congresso "Highlights in Neurology" organizzato dal presidente regionale della Sin Michele Vecchio, ha parlato di emicrania soffermandosi su dati e terapie. "In un paziente cronico l'entità della crisi è notevole per cui in quei giorni è fortemente invalidato. Esistono quattro molecole che agiscono su un anticorpo o sul recettore su cui l'anticorpo va ad agie. Hanno la caratteristica di essere dati in cronico per prevenire l'insorgenza di crisi emicraniche. I risultati che abbiamo al momento sono certamente incoraggianti in quanto ad efficacia, e lo sono ancora di più quanto ad assenza di effetti collaterali cosa che li distingue rispetto ai farmaci del passato". Attualmente sul mercato esiste un farmaco del costo di circa 700 euro. "Non sappiamo quando sarà prescrivibile – ha detto Tedeschi – il farmaco è stato messo in commercio e autorizzato per la libera prescrizione da circa un anno e attendiamo che l'Aifa ci dica quando e come potremmo utilizzarlo perché probabilmente sarà prescrivibile solo per una certa categoria di pazienti che abbiano un certo numero di crisi, al di sopra delle quattro al mese, e che abbiano fallito i trattamenti finora utilizzati".