Pubblicato il: 09/12/2015 alle 16:28
In Sicilia il consumo di alcool e il relativo impatto sulla salute dei cittadini appare in assoluto tra i più bassi del Paese. Diverse fonti, fa sapere l'Assessorato regionale alla Salute nel corso di un convegno al Centro congressi Cerisdi, a Palermo, confermano una minore tendenza al consumo di bevande alcoliche (vino e birra) nella popolazione generale rispetto al dato medio nazionale; in tal senso convergono anche i risultati della Sorveglianza Passi 2011-2014 «consentendo di delineare un minore interessamento della regione circa l'abuso di alcool in generale (9% contro il 17% nazionale)». Il consumo di alcolici si denota dunque nella regione come un fatto più occasionale che abituale.
Rispetto al resto del Paese i siciliani fanno poca attività fisica (il 43% è completamente sedentario), presentano una maggiore frequenza di obesità (il 47% è in sovrappeso o obeso rispetto al 42% nazionale), non rispettano sempre, come sarebbe richiesto, i divieti di fumo nei locali pubblici, nei luoghi di lavoro o gli obblighi di indossare le cinture di sicurezza in automobile. Ancora pochi sono coloro che, tra la popolazione anziana o a rischio, si vaccinano contro l'influenza. Migliora il ricorso alla diagnosi precoce oncologica. Nel complesso, la maggior parte dei siciliani si ritiene in buona salute. Sono alcuni dei dati emersi durante la presentazione del Piano regionale della prevenzione 2015/18 – in corso al Centro congressi Cerisdi di Palermo – dell'Assessorato alla Salute.