Pubblicato il: 10/04/2020 alle 19:51
Dopo il confronto di ieri con le parti sociali, il governo studia la "fase 2" contro il coronavirus ma le chiusure, per ora, rimangono. Fino al 3 maggio.
«Una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutta la responsabilità». Così il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa motivando la proroga delle misure restrittive anti-coronavirus. «Non possiamo vanficare gli sforzi compiuti. Dovremmo ripartire da capo», ha spiegato.
«L'auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela e gradualità ma ripartire: dipenderà dai nostri sforzi. La nostra determinazione è allentare il prima possibile le misure per tute le attività produttive per far ripartire quanto prima in piena sicurezza il motore del nostro Paese a pieno regime: non siamo ancora nella condizione di farlo, dobbiamo attendere ancora».
«Il lavoro per la fase 2 è già partito, non possiamo aspettare che il virus sparisca dal nostro territorio. Servirà un programma articolato e organico su due pilastri: un gruppo di lavoro di esperti e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro. «Ho firmato il decreto per il comitato di esperti» che affiancherà il comitato tecnico scientifico nella fase 2. Presiederà Vittorio Colao», ha detto Conte,