Pubblicato il: 14/01/2025 alle 08:35
Il mese scorso si è conclusa la “Campagna Carburanti 2024”, attività di controllo congiunto da parte dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Catania – Direzione Territoriale Sicilia e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Enna, finalizzata a verificare la qualità del gasolio per autotrazione presso gli impianti di distribuzione stradale e i depositi commerciali presenti in provincia di Enna.
I funzionari e i militari, con l’ausilio del Laboratorio Chimico Mobile dell’Agenzia delle Dogane, hanno eseguito sul posto, nei confronti di 25 attività commerciali attive nello specifico settore, le campionature di gasolio e le connesse indagini strumentali utili a verificare la qualità, il punto di infiammabilità, la densità e, per i gasoli denaturati, la quantità di colorante verde dei prodotti campionati.
All’esito dei controlli, sono state accertate, nei confronti di 2 esercenti (un impianto di distribuzione stradale di carburanti nel comune di Enna e un deposito nel comune di Barrafranca), difformità qualitative del “gasolio per autotrazione”, con riferimento al c.d. “punto di infiammabilità”, risultato superiore rispetto ai valori previsti dalla normativa nazionale e comunitaria, probabilmente a causa della miscelazione con altri prodotti non conformi e quindi potenzialmente pericoloso poiché maggiormente infiammabile.
I responsabili degli illeciti sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna per frode in commercio e contrabbando di gasolio, con il conseguente immediato sequestro preventivo di circa 18.000 litri di gasolio.
L’attività di controllo è stata condotta dai funzionari del Gruppo Operativo Regionale Antifrode di Palermo e dell’Ufficio delle Dogane di Catania dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, congiuntamente ai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Enna, in attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto dalle due Amministrazioni ad Aprile 2023, a conferma dell’efficacia della loro collaborazione a fini preventivi e di contrasto ai fenomeni dell’illecita commercializzazione di carburanti, che non solo garantisce il corretto assolvimento degli obblighi impositivi, ma soprattutto fornisce un presidio di sicurezza per gli utenti e per il corretto funzionamento del mercato.
Per le condotte illecite, attualmente al vaglio della competente A.G., sulla base del principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna, a cui seguirebbe obbligatoriamente la confisca del prodotto sequestrato.