Pubblicato il: 26/04/2015 alle 16:22
Christian Merli, al volante dell’Osella FA30 EVO spinta dal propulsore inglese RPE V8 3000, domina la 61esima Coppa Nissena, secondo appuntamento del Campionato Italiano Velocità in Montagna. Un tracciato assai veloce di 5,450 chilometri su due sessioni di gara.
Sabato, nella prima manche di prove, il campione trentino stacca il miglior tempo in 2’03”63, seguito da Cubeda con l’Osella PA 2000 a 6”69 e Scola con l’altra PA 2000 a 8”01. Nel secondo passaggio, la classifica è uguale alla manche precedente. Il portacolori della Scuderia Vimotorsport si migliora solo di pochi decimi e chiude al comando in 2’03”53, mentre Cubeda abbassa il suo tempo di 4”, così come Scola. La prima sessione di gara scatta alle 9,30. Merli ferma il cronometro a 2’02”37 e domina Gara 1. Alle sue spalle Scola con l’Osella PA 2000 staccato di 1”71, mentre al terzo posto sale Cubeda a 3”22. Il driver di Fiavè abbassa il suo tempo di 1”31, ferma il cronometro a 2’01”06 e vince anche Gara 2. Scola è staccato di 2”23, mentre Cubeda a 2”81. Per somma dei tempi Christian è il dominatore assoluto a Caltanissetta.
Sotto al podio Il giovane Michele Fattorini che aumenta costantemente l'intesa con l'Osella PA 2000 Honda gommata Avon, con cui dopo le prove ha saputo essere molto efficace in gara. Quinta piazza assoluta, dominio di gruppo CN con tanto di record di categoria del percorso in 2'08″34 , per il sardo di CST Sport Omar Magliona, che ha apprezzato il rendimento dell'Osella PA 21 EVO Honda ed il lavoro delle coperture Pirelli, che gli hanno permesso di fare la differenza sin dalle prove.
Tra le 1600 del gruppo E2/B primato per il trapanese Andrea Raiti perfettamente assecondato dalla Radical SR4, come accaduto in classe 1300 al nisseno Vincenzo Miccichè, anche lui su Radical. Alessia Sinatar dopo la gara di casa ad Erice, ha di nuovo fatto il pieno di punti tra le lady ed in classe 1000 con la Radical SR4 .
Tra le ammiratissime vetture turismo del GT l padovano Roberto Ragazzi si è assicurato bottino pieno in termini di punteggio alla nissena per il tricolore con un duplice primato al volante della sua Ferrari 458 Superchallenge. Costanti sono stati gli attacchi del siracusano di malta Ignazio Cannavò alle prese con l'assetto della Lamborghini Gallardo Super Trofeo non proprio impeccabile, costatogli 7 decimi in gara 1 e un solo decimo in gara 2. Terza piazza per l'altro veneto di Superchallenge Bruno Jarach anche lui sulla 458 del Cavallino. Non ha preso il via in gara 2, dopo il terzo posto in gara 1, il sempre combattivo pugliese Francesco Leogrande che ha chiesto il possibile alla sua Porsche 996.
In gruppo E1 botta e risposta tra Giuliani e Nappi. Ha vinto Piero Nappi su Ferrari 550 con uno squillante record di categoria in gara 2 siglato in 2'19″41, ha rimontato e vinto la generale. In gara 1 è stato Fulvio Giuliani su Lancia Delta EVO ad imporsi, precedendo Nappi. In gara 1 il gap dal partenopeo della Scuderia Vesuvio e la Ferrari 550 è stato di soli 37 centesimi di secondo, ma il napoletano ha risposto con un vantaggio di 2″6. Terza piazza per il teramano di AB Motorsport Marco Gramenzi sull'Alfa 155 V6, che ha accusato un po' l'assenza da alcune stagioni dal tracciato.
Salvatore D'Amico ha vinto il gruppo A e firmato il nuovo record di categoria con la Renault New Clio. Il portacolori catanese della Scuderia Etna non ha lasciato spazio a nessuno sul tracciato di casa, staccando notevolmente la concorrenza a partire dal secondo classificato, il bravo pilota nisseno Roberto Lombardo che ha lamentato qualche problema d'assetto sulla Renault Clio. Terza piazza per il triestino Paolo Parlato che ha confermato con il podio i progressi della Honda Civic Type-R. Classe 1600 decisamente a favore di Fabrizio La Rocca il pilota di casa sulla Citroen C2. Gara compromessa da un testacoda in gara 1 per il driver nisseno Calogero Lombardo su Citroen Saxo che si è consolato con il 3° posto in gara 2.