Pubblicato il: 24/11/2020 alle 14:15
A seguito dell’istanza presentata dagli Onorevoli Azzurra Cancelleri e Dedalo Pignatone, il Direttore Generale dell’Asp di Caltanissetta Dott. Ing. Alessandro Caltagirone, ieri mattina, ha incontrato i due esponenti del Movimento Cinque Stelle per fare il punto della situazione sullo stato attuale della sanità nissena.
Il confronto ha fatto seguito ad un precedente incontro telematico tra Sua Eccellenza il Prefetto Dott.ssa Cosima Di Stani, i Sig.ri Sindaci dei Comuni della Provincia e la Direzione Strategica dell’Asp di Caltanissetta, tenutosi il 17/11/2020, per discutere della situazione attuale della pandemia COVID-19 nella Provincia nissena e per porre un focus su ogni singolo Comune.
Sia nell’una che nell’altra occasione si è posta l’attenzione sullo stato dell’arte delle attività sanitarie sul fronte COVID che vede l’ASP di Caltanissetta con un numero di tamponi molecolari effettuati da Marzo ad oggi, pari a circa 35.000, di cui 27.170 con esito Negativo, 2.140 con esito positivo e 7.704 con esito dubbio; questo ha evidenziato un’incidenza dei tamponi positivi in aumento, raggiungendo nel mese di Ottobre il numero di 940 positivi su 8.127 tamponi effettuati.
L’ASP nissena ha, inoltre, effettuato attività di screening delle comunità scolastiche e degli ambienti lavorativi, anche all’interno delle squadre delle Forze dell’Ordine, eseguendo circa 45.000 tamponi rapidi antigenici.
Analizzando l’andamento del contagio dei singoli Comuni, è stato mostrato un trend provinciale inferiore rispetto all’analoga curva regionale e nettamente più basso se rapportato a quello dell’intera Nazione.
Soffermandosi sui tre Comuni di Gela, Niscemi e Mazzarino, si è posta l’attenzione su un incremento dei contagi che supera il trend provinciale e regionale, pertanto, i Sindaci, sentita l’Asp e in accordo con la Prefettura, hanno messo a punto una serie di misure contenitive rigorose, che vanno dalla chiusura delle scuole al contingentamento di piazze e vie particolarmente frequentate e dei mercati settimanali. È stato sempre precisato che, come si evince dalle curve, i dati riscontrati tendono al rientro all’interno del trend regionale, anche a seguito delle diverse misure restrittive già messe in atto dai Sindaci in collaborazione con la Prefettura e la Direzione strategica dell’Asp di Caltanissetta.
L’ASP ha messo in luce il lavoro di sorveglianza sanitaria sia telefonica, che domiciliare, svolto dalle squadre di Medici COVID-19 su tutta la provincia, che ha consentito un basso mantenimento della curva dei contagi. La costante attività delle USCA Scolastiche, USCA Pronto Intervento e delle squadre tamponi, ha permesso, anche tramite screening, di rilevare e contenere i contagi all’interno delle comunità. Il solerte lavoro dei Medici dello SPEMP, tramite il Contact Tracing, continua a mantenere possibile identificare ed isolare i contatti ed i clusters, permettendo così una minore diffusione del virus.
Utile istituire con cadenza quindicinale, un incontro in via telematica con Prefetto e Sindaci che consenta ai diversi livelli di governance un confronto continuativo affinché possa essere fatto il punto della situazione pandemica su tutto il territorio nisseno, al fine di valutare i risultati sortiti dalle misure di contenimento attuate dai Sindaci, per contrastare la diffusione del COVID-19.
L’ASP di Caltanissetta, per gestire al meglio la situazione emergenziale, in continua evoluzione, e per velocizzare le procedure di tracciamento e isolamento, nonché la revoca dei provvedimenti restrittivi, ha avviato le procedure per il reperimento di nuovo personale sanitario da destinare all’emergenza in atto arruolando 18 nuovi Medici, 2 infermieri da destinare al Pronto Soccorso Infettivologico e 6 Infermieri da destinare alla RSA in modo da sopperire all’improvvisa carenza di personale in malattia.
Con i due Onorevoli, ieri presenti in Direzione Generale, si è discusso del potenziamento delle terapie domiciliari grazie ad un Accordo con i MMG e PLS, che ha consentito la definizione del protocollo terapeutico domiciliare e la riduzione di un inappropriato ricorso all’ospedalizzazione per quei pazienti che possono essere trattati al domicilio con il supporto del proprio medico curante.
Parimenti, il buon funzionamento delle USCA, evincibile dai dati regionali mostrati in sede di incontro, sta permettendo di gestire i pazienti al proprio domicilio, ovvero di intervenire per tutti quei casi che non richiedono supporto ospedaliero, consentendo di seguire gran parte dei pazienti affetti da COVID-19 sintomatici e non, a domicilio, attuando la terapia, quando necessaria.
Altra attività centrale è quella svolta dai laboratori, la cui efficienza ha permesso la possibilità di processare un numero elevato di tamponi giornalieri, consentendo un repentino tracciamento dei casi sospetti isolandoli nei tempi tecnici più brevi possibili.
Tramite un sistema avanzato di aree distinte, suddivise per intensità di cura, si sta provvedendo gradualmente ad adeguare il numero dei Posti Letto di Malattie Infettive e di Terapia Intensiva in funzione dell’andamento della curva dei contagi, senza penalizzare i Posti Letto dedicati all’attività clinica ordinaria come dimostrato dal reclutamento di nuovi medici per l’ematologia, cardiologia e urologia.
Concluso l’incontro, i due Onorevoli hanno mostrato favorevole consenso all’attività svolta dall’ASP, nonché alla collaborazione mostrata, per contrastare gli effetti della pandemia in corso, mantenendo, al contempo, il pieno controllo sulle attività assistenziali ordinarie.