"Volevo ringraziare innanzitutto tutte quelle persone che mi stanno accanto e sono realmente interessate alla mia salute. Il tampone è risultato positivo, ma fortunatamente non ho nessun altro tipo di patologia". Il sancataldese di 32 anni risultato positivo al coronavirus e ricoverato al reparto di Malattie Infettive ha tenuto a rassicurare i suoi amici con un messaggio postato sulla sua pagina facebook. "La febbre è finita – continua – e la respirazione è ok. Non ho la più pallida idea da chi ho potuto aver contratto il virus e, comunque sia, chiunque di noi potrebbe averlo e neanche saperlo. A volte si manifesta con malessere ma a volte c'è ma non si lascia neanche sentire. Nel mio caso è un'influenza, un'influenza un po' più "camurussa", ma non pensate automaticamente che coronavirus significhi morire. Chiunque presenti sintomi comunque fa bene a rivolgersi alle autorità competenti e controllarsi grazie di cuore a chi mi è vicino". Parole espresse dal giovane in ragione del fatto che i suoi sintomi non sono gravi, ma, come sappiamo bene, il coronavirus può causare in alcuni pazienti polmonite e insufficienza respiratoria grave. Il sancataldese è uno dei ricoverati per coronavirus all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta dove al momento ci sono altri due pazienti positivi. Uno di questi proviene da Licata, ha 52 anni e un quadro critico, tant'è che è stato ricoverato in terapia intensiva per una grave insufficienza respiratoria. Un'altra ricoverata è la paziente di Sciacca che negli ultimi giorni avrebbe manifestato lievi segni di miglioramento. C'è poi un quarto paziente in isolamento domiciliare, poiché manifesta sintomi lievi. Si tratta di un collega del primo deceduto a Caltanissetta per coronavirus, il biologo di 58 anni. Infine un paziente di Niscemi è ricoverato all'ospedale di Caltagirone. In serata arriveranno i nuovi aggiornamenti dell'Asp di Caltanissetta.