Dati protezione civile aggiornati alle ore 18. In Italia:
-Attualmente positivi 106.848 (-851)
-Morti 25.549 (+464)
-Dimessi guariti 57.576 (+3.033)
-Casi totali da inizio epidemia 189.973 (+2.646)
Oggi il dato dei guariti è il più alto di sempre dall'inizio dell'epidemia e il numero dei guariti per la prima volta nel nostro Paese supera quello del totale dei nuovi positivi. La curva epidemica dei contagi totali segna, oggi 23 aprile, +1,4% a livello nazionale (ieri +1,8%), confermando la tendenza discendente. Il numero dei tamponi elaborati è stato di 66.658 massimo di sempre (63.101 il giorno precedente). Il numero dei contagiati è di 189.973, con 106.848 infezioni in corso, 57.576 guarigioni e 25.549 deceduti. Nuovo calo (20esimo giorno consecutivo) per i pazienti in terapia intensiva: 2.267 (-117 sui 2.384 di ieri) e 22.871 sono ricoverati con sintomi (-934 rispetto a ieri). Il rapporto tra nuovi casi positivi (ancora 2.646) e tamponi fatti (oltre 66mila) è al minimo da inizio epidemia: solo il 4%.
Sono dati positivi, ad esclusione di quello drammatico delle vittime, che proiettano il paese verso la fase 2, quella dell'allentamento delle restrizioni sugli spostamenti ma in cui diventerà ancora più centrale – visto anche il persistere di un numero ancora nell'ordine delle migliaia di nuovi contagi individuati ogni giorno – il mantenimento di norme come il distanziamento sociale e l'utilizzo delle mascherine , per evitare una recrudescenza del contagio e dei casi più gravi.
Il calo delle persone attualmente positive è dovuto in larga parte al fatto che per la prima volta il dato dei guariti e dimessi è più alto rispetto ai nuovi contagi.
Dei 2.646 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, con 1.073 nuovi positivi (il 40,5% dei nuovi contagi). Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus, l'incremento di casi è di 401 casi in Piemonte, 289 in Emilia Romagna, del 143 in Veneto e del 131 nel Lazio.