Pubblicato il: 04/01/2022 alle 15:41
La zona gialla è appena entrata in vigore, ma la Sicilia corre già verso l'arancione. Se il ritmo dei contagi non subirà improvvise frenate, le nuove restrizioni potrebbero scattare a fine mese, per esempio lunedì 31 gennaio. Le nuove regole prevedono che la zona arancione scatta quando l’incidenza dei contagi è uguale o maggiore a 150 casi settimanali ogni 100.000 abitanti e nelle regioni vengono superate due soglie di allerta per i ricoveri: 30% dei posti letto occupati nei reparti ordinari e 20% nelle terapie intensive.
In Sicilia l'incidenza è stata già ampiamente superata visto che fino a ieri il dato era di 620 positivi ogni 150mila abitanti. A spingere la Sicilia verso la zona arancione sono i ricoveri, sebbene la percentuale di malati che finiscono in terapia intensiva è ancora molto bassa rispetto ai contagi che si registrano in questi giorni visto che la stragrande maggioranza dei positivi vaccinati è a casa con un raffreddore. Il rapporto tra gli ingressi in Rianimazione e le nuove infezioni, infatti, in base al bollettino di ieri non supera lo 0,2%, mentre lo scorso anno raggiungeva l'1% con meno contagi ma più ricoveri. Il motivo, come ha spiegato oggi Antonio Cascio, direttore dell’Uoc Malattie infettive al Policlinico di Palermo in un articolo di Andrea D'Orazio sul Giornale di Sicilia, è da ricercare soprattutto nell'aumento delle terze dosi ma anche sul fatto che la variante Omicron "si sta dimostrando molto più contagiosa della Delta ma meno patogenica dei lignaggi che l’hanno preceduta".
I ricoveri, però, sono in aumento e di questo passo rischiano di superare la soglia entro le prossime settimane, probabilmente entro fine mese. Secondo i dati Agenas, attualmente i reparti ordinari e le terapie intensive degli ospedali sono occupati al 23% e al 13%, dati non troppo distanti dal 30% e dal 2o% che farebbero scattare automaticamente la zona arancione.(Gds.it)