"I siciliani devono sapere che al governo c'è gente per bene". Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, in conferenza stampa a Catania parlando dei dati Covid, riferendosi ai 258 morti e ai 6.000 guariti ricalcolati ieri e che hanno scatenato polemiche. Musumeci non esclude che tutta l'Isola possa diventare zona rossa: «Potremmo essere costretti a chiudere, la situazione ci preoccupa». «Quello che mi preoccupa è la Sicilia. Quello che abbiamo registrato in provincia di Palermo vale anche per il resto dell’Isola: abbiamo un Rt di 1,22, il massimo è 1,25. È facile pensare che se la soluzione del palermitano dovesse estendersi ad altre due o tre zone della Sicilia, saremo costretti a chiudere».
«Serve fare chiarezza all’interno una pandemia che ancora fa sentire il suo peso e per essere al centro di una ignobile campagna di denigrazione politica che ha come protagonisti alcuni deputati di opposizione che 'scappati di casa' tendono a dimenticare il loro passato. Sono quelli del sistema Lumia – ha aggiunto Musumeci – li vedete come tanti sciacalli (perché questo sono) accerchiare il governo di Centrodestra nei momenti di apparente difficoltà per potersi avventare sulla preda».
«L'ultimo dato relativo a 258 decessi tenuti nascosti? Nessuno ha voluto nascondere nessun dato, né dei decessi, né dei guariti. I dati seguono due flussi uno che va all’Istituto superiore di sanità, l’altro alla Protezione Civile che non sempre sono allineati perché seguono metodi di ricognizione diversi. La scelta del colore – ha aggiunto Musumeci – è determinato dal flusso che arriva dall’Istituto Superiore di Sanità. È capitato che la protezione civile abbia registrato con ritardo i 258 morti che erano già comunque arrivati a Roma. Chi parla di un Governo che ha nascosto 258 morti è un vero sciacallo».
C'è una sola soluzione, fare raggiungere l'immunità e vaccinare i siciliani. Abbiamo tutto quello che serve per procedere alla vaccinazione, ma mancano solo i vaccini. Vaccinazione che determinerebbe un grosso vantaggio per l’economia turistica dell’Isola». «Non parlo dell’inchiesta giudiziaria perché sono fiducioso nella magistratura, che ci dia risposte in tempi brevi. È chiaro che abbiamo subito un duro colpo – in piena pandemia – perché sono stati coinvolti il conducente e i suoi operatori. Era proprio necessario? Pandemia – ha aggiunto – che abbiamo comunque abbiamo gestito con grande senso di responsabilità». Sull'ipotesi della nomina di un nuovo assessore regionale alla Sanità, il presidente Musumeci ha sottolineato: «In questo momento l’unica necessità è fare fronte alle esigenze quotidiane. Per ora non mi sono posto il tema politico».