Pubblicato il: 09/03/2020 alle 22:21
"I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante delle persone in terapia intensiva e purtroppo delle persone decedute. Le nostre abitudini vanno cambiate ora: dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell'Italia. Lo dobbiamo fare subito e ci riusciremo solo se tutti collaboreremo e ci adatteremo a queste norme più stringenti". Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l'espressione "io resto a casa". Ci sarà l'Italia come zona protetta". Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Sulla nuova misura del governo c'è stato "il plauso delle Regioni". Lo dice il premier Giuseppe Conte che annuncia di aver informato il presidente della Repubblica "Ho informato il presidente della Repubblica", ha aggiunto.
Come già oggi in Lombardia e nelle 14 province del nord, gli spostamenti delle persone sono vietati se non per comprovati motivi di salute, di necessità o di lavoro. "Sono pienamente consapevole della gravità e della responsabilità", spiega Conte. "Non possiamo permetterci di abbassare la guardia. E' il momento della responsabilità e tutti l'abbiamo.
Voi cittadini tutti con me. La decisione giusta oggi è di restare a casa. Il futuro nostro è nelle nostre mani", aggiunge.
"Non è all'ordine del giorno una limitazione dei trasporti pubblici, per garantire la continuità del sistema produttivo e consentire alle persone di andare a lavorare", precisa il premier. Sarà possibile "l'autocertificazione" per la giustificazione degli spostamenti, "ma se ci fosse una autocertificazione non veritiera ci sarebbe un reato", precisa.
Le nuove misure, che saranno stasera in Gazzetta Ufficiale e diventeranno operative da domattina, e di cui il premier ha informato il Quirinale e le opposizioni, riguardano anche scuole e manifestazioni sportive: in tutta Italia gli istituti rimarranno chiusi fino al 3 aprile. Gli eventi sportivi non proseguiranno, si ferma quindi anche il campionato di Serie A. "Aggiungiamo anche il divieto degli assembramenti all'aperto e in locali aperti al pubblico", ha detto il presidente del Consiglio. In tutta Italia, bar e ristoranti chiuderanno alle 18.
Sono 7.985 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 1.598 persone rispetto a ieri. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nella conferenza stampa alla Protezione Civile. Le persone guarite sono 724, 102 in più di ieri ha affermato il commissario per l'emergenza.
Sono 463, 97 in più di ieri, i morti legati al coronavirus in Italia. I malati ricoverati in terapia intensiva sono 733 per coronavirus, 83 in più rispetto a ieri. Il dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. Di questi 440 sono in Lombardia, che ha avuto un incremento in un giorno di 41 casi. Sono invece 4.316 i malati con sintomi ricoverati e 2.936 quelli in isolamento domiciliare.
"Da domani distribuiremo 100 mila mascherine negli istituti penitenziari, dove sono state montate 80 tende di pre-triage" per lo screening del coronavirus nelle carceri.
In conferenza stampa sta lavorando ad una 'progressiva omogenizzazione delle regole su tutto il territorio nazionale". Lo ha detto il ministro Francesco Boccia, parlando in conferenza stampa alla Protezione civile. Boccia ha precisato che oltre alle regole si sta lavorando anche con le regioni per "prescrizioni e disciplina" omogenee su tutto il territorio nazionale, operazione che verrà fatta anche attraverso il confronto politico.
"Abbiamo deciso di chiudere tutti gli impianti sciistici del Paese da domani mattina con un'ordinanza di Protezione civile". "Dobbiamo prendere atto che il buon senso che spesso abbiamo chiesto non solo non c'é stato ma c'è stata anche una operazione di marketing vergognosa. Ci riferiamo alla sollecitazione ad alcuni studenti liberi da impegni scolastici ad andare in montagna". Lo ha detto il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia sottolineando che "operazioni pubblicitarie e di marketing come quella fatta sull'Abetone è un esempio di quello che non va fatto".
La riunione che si è tenuta oggi in videoconferenza alla Protezione Civile con gli enti locali "sarà una riunione quotidiana per avere un coordinamento automatico con tutte le Regioni, il Presidente dell'Anci, il Presidente dell'Upi, riunito in seduta permanente ogni giorno alle ore 15 attraverso una videoconferenza presso la Protezione Civile con tutti i ministri competenti". Lo ha detto il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia al briefing alla Protezione Civile riferendo che oggi, oltre a lui e al ministro della Salute Roberto Speranza, c'era anche la ministra delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli. (ANSA)