Pubblicato il: 24/06/2020 alle 15:20
Lo scorso 23 giugno si è riunito in Prefettura il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Cosima Di Stani, a cui sono intervenuti i Sindaci dei Comuni di Caltanissetta e di Gela, i Responsabili provinciali delle Forze di Polizia, il Comandante della locale Sezione della Polizia Stradale, allargato alla partecipazione dei rappresentanti delle associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti della provincia di Caltanissetta, per mettere a punto la strategia da adottare durante la stagione estiva nell’attuale fase di ripresa delle attività produttive e della vita sociale, anche alla luce delle ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica.
Nel corso dell’incontro e stata affrontata in modo particolare la tematica del rispetto del divieto di assembramento e dell’osservanza delle misure di distanziamento sociale soprattutto presso gli esercizi pubblici e altri luoghi di ritrovo dei giovani, nonché in altri spazi di aggregazione di persone.
L’incombente stagione estiva ed il graduale ritorno all’ordinario svolgimento delle attività sociali e commerciali – ha sottolineato il Prefetto Di Stani – richiedono, nell’attuale emergenza di carattere sanitario, l’imprescindibile necessita di proseguire scrupolosamente nell’adozione di comportamenti appropriati e responsabili.
Le attuali disposizioni prevedono, in relazione ai vari ambiti di applicazione, specifiche misure di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale che impongono, innanzitutto, l’esigenza di adottare in modo assolutamente uniforme in tutto il territorio della provincia, da parte delle Amministrazioni comunali, adeguate misure di prevenzione e di contrasto verso eventuali atteggiamenti non rispondenti alle prescrizioni previste.
Dopo avere ribadito l’attualità del divieto di assembramento che in alcuni territori è stato disatteso, il Prefetto ha evidenziato che risulta assolutamente necessario ricercare tutte le misure possibili per bilanciare l’emergenza di carattere sanitaria con la tendenza alla socialità, tenendo ben presente che occorre dare assoluta prevalenza alla tutela della salute di tutti i cittadini, non sottovalutando l’importanza della ripresa delle attività economiche in generale.
In tale sede il Prefetto Di Stani, alla luce dei recenti episodi di affollamento e di disturbo della quiete pubblica occorsi nelle località delle anzidette città dalla maggiore vocazione turistica e ricreativa, ha impartito precise direttive volte ad intensificare i servizi di prevenzione a carattere generale e di controllo del territorio, in particolare nelle ore serali e notturne dei giorni di fine settimana della imminente stagione estiva, per garantire il rispetto delle misure tese ad evitare il verificarsi di assembramenti ed a rispettare la normativa sul distanziamento tra le persone.
E stata incentivata, in particolare, l'attuazione dei metodi di dissuasione nelle località cittadine della "movida", al fine precipuo di evitare di vanificare i risultati conseguiti.
Proprio al fine di prevenire e contrastare fenomeni di affollamento che si sono registrati anche nello scorso weekend nel territorio comunale di Caltanissetta, e stato disposto un incremento delle attività di vigilanza, osservazione e controllo da parte delle Forze di Polizia territoriali con il concorso della Polizia locale, con segnata attenzione proprio ai luoghi sensibili, anche in previsione del fine settimana.
Contestualmente, l’attività di controllo del territorio ad opera delle Forze dell’Ordine sarà in ogni caso diretta a contrastare ogni tentativo di ripresa della criminalità diffusa, predatoria e sui fenomeni di abusivismo commerciale.
Non da ultimo, è stata anche richiamata l’attenzione sui provvedimenti che la normativa riserva ai sindaci, nel cui novero rientra anche il potere sindacale di intervento sull’orario di apertura degli esercizi pubblici, sull’orario di divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche in contenitori a rischio, nonché sulle eventuali sanzioni cui potranno incorrere i gestori ed i clienti dei pubblici esercizi.