Pubblicato il: 12/02/2014 alle 12:24
I risvolti penali dei reati contro la Pubblica Amministrazione sono stati il tema del secondo seminario formativo organizzato dalla Provincia Regionale di Caltanissetta per i propri dipendenti, svoltosi nell’aula magna del liceo classico “Ruggero Settimo” e che ha fatto seguito a quello tenutosi nei giorni scorsi sul contesto normativo anticorruzione.
Relatore è stato il dott. Giovanbattista Tona, consigliere di Corte d’Appello: con lui erano presenti al tavolo del seminario il commissario straordinario dell’ente dott. Raffaele Sirico, il segretario generale dott.ssa Caterina Moricca e il dirigente del settore Personale dott.ssa Maria Antonia Di Forti che ha curato l’organizzazione di tali seminari alla luce della legge 190/2012 che prevede da parte delle Amministrazioni un approfondimento anche delle norme penali in materia di reati contro la P.A.
In apertura il commissario Sirico ha rimarcato l’importanza di tali seminari finalizzati a ben distinguere il confine tra il comportamento lecito e quello illecito da parte dei pubblici dipendenti, che così hanno modo anche di arricchire la loro formazione professionale: indispensabili tali approfondimenti – ha altresì sottolineato – specie per quanti di essi rivestono ruoli a rischio, come ad esempio sul fronte dei lavori pubblici o del controllo dell’ambiente, settori che più li mettono a contatto con soggetti privati.
Giovanbattista TonaIl dott. Tona è poi entrato nel merito della tematica, premettendo come vi sia oggi un diffuso atteggiamento all’insegna del vittimismo che finisce per alimentare anche la corruzione nella P.A.: nel senso che molte attività illecite vengono svolte con la convinzione che, alla fine, nessuno ne paga lo scotto, mentre non è certo così. Ecco perché – ha ribadito il magistrato – la prima battaglia da fare in seno alle Amministrazioni è una battaglia culturale per superare questo errato orientamento, verso il quale non bisogna essere accomodanti.
E’ necessario, dunque, conoscere le norme che regolano la materia e in tal senso il dott. Tona ha richiamato le recenti disposizioni in tema di anticorruzione, norme emanate in Italia invero con sensibile ritardo nonostante un contesto internazionale già ci indicasse nell’impossibilità di reggere questo fenomeno di “economia illecita parallela”. Ha poi evidenziato come spesso le stesse norme entrino eccessivamente nel dettaglio, cosicché si corre il rischio di avere situazioni che non trovano un preciso riferimento di legge, per cui bisogna in questi casi agire con la massima ragionevolezza.
Il magistrato è poi entrato nel dettaglio dei reati penali contro la P.A., quali il peculato, la corruzione e la concussione, citando gli esempi di una serie di casi verificatisi in enti locali, e focalizzando quella che è la responsabilità dei soggetti che hanno una determinata qualità, quali giustappunto i pubblici ufficiali o gli incaricati di pubblico servizio, che possono essere istigati al reato anche da soggetti diversi.
Il percorso formativo del personale della Provincia in tema di anticorruzione prevede un terzo ed ultimo seminario che si svolgerà nella sede dell’ente.