Pubblicato il: 22/06/2022 alle 18:26
"Stamane ho scelto di incontrare la stampa davanti ai locali dell’ex ospedale Vittorio Emanuele perché è in questo struttura prestigiosa che va riportata il corso di medicina e chirurgia oggi sfrattato dal Cefpas. Lo dico e lo affermo con cognizione di causa perché questi locali, dove oggi sono allocati uffici amministrativi dell’ASP, sono stati destinati alla facoltà di medicina e di chirurgia con la delibera del Consiglio Comunale 220 del lontano 2 agosto 1990". E' quanto afferma in una nota il apogruppo del Pd a Caltanissetta, Annalisa Petitto. "Con delibera della Giunta Regionale n. 123, del 5 marzo 1991, e con decreto del Presidente della Regione Siciliana n. 86/56, del 1 agosto 1991, è stata autorizzata "l'utilizzazione dell’edificio sito in Caltanissetta, Viale Regina Margherita, già sede dell'Ospedale Civile Vittorio Emanuele, quale sede per la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Caltanissetta dipendente dall'Università degli Studi di Palermo”. Inoltre, con delibera Consigliare n.81, dell'11 luglio 1991, il Comune di Caltanissetta ha destinato il Vittorio Emanuele con tutte le sue pertinenze a Sede Universitaria.Per la ristrutturazione dell’edificio dalla Regione Siciliana un finanziamento ad hoc di 4 miliardi di lire, già spese per opere sono state eseguite: finiture esterne dell’edificio, nonché il completamento del piano seminterrato dove è stata realizzata un’aula magna di prestigio architettonico e l’intero piano terra. Tutto pronto per accogliere la facoltà di medicina di Caltanissetta! Questa struttura non può che essere destinato a sede universitaria così come deliberato dal Consiglio Comunale di Caltanissetta e così come appositamente finanziate le opere di ristrutturazione da parte della Regione: era ed è un obbligo!! Il Sindaco Gambino con la delibera 74 del 16 giugno 2022 ha finito di prendere in giro questa città e tutti i nisseni: perché è stato definitivamente smascherato. Non rivendica e non pretende che la facoltà di medicina sia allocata al Vittorio Emanuele, qui lascia indisturbati e comodi alcuni uffici amministrativi dell’ASP, ben sapendo che la struttura è stata destinata a sede universitaria. E cosa da invece? 1. concede i locali dell’ex scuola media Capuana agli studenti di medicina; 2. fa sloggiare la scuola per adulti CPIA smembrandola tra alcuni locali della scuola elementare San Giusto e di Santa Flavia; 3. Priva i nostri bambini della San Giusto, letteralmente scippati, delle aule laboratorio e refezione. Tutto questo per avallare e accontentare i desideri dei potenti dell’ASP che hanno altri progetti per il Vittorio Emanuele, che nulla hanno a che vedere con l’università, dove restano comodi e indisturbati alcuni uffici amministrativi dell’ASP. All’ex Ospedale Vittorio Emanuele, gli studenti di medicina avrebbero la possibilità di parcheggio auto, che non avrebbero in via Re D’Italia, avrebbero luoghi e spazi all’aperto dove passeggiare, dove studiare all’aperto, vedi villa Amedeo, e ripopolerebbero concretamente il centro storico avendo la possibilità di viverlo pienamente con quello che vuol dire in termini di indotto economico che ne deriverebbe. Avrebbero finanche un centro sportivo come il tennis club in viale Amedeo! Peraltro ne hanno pieno diritto perché la struttura è stata assegnata dalle istituzioni a sede universitaria e con fondi pubblici a destinazione precisa è stata ristrutturata. E invece no. Il Sindaco Gambino: revochi immediatamente la delibera di giunta 74 del 16 giugno 2022, invii immediatamente una nota all’ASP di Caltanissetta rivendicando l’uso del Vittorio Emanuele a Facoltà di Medicina per come deciso dal Consiglio Comunale e per come finanziati i lavori di ristrutturazione; immediatamente comunichi ai dirigenti e docenti della San Giusto che nell’anno scolastico 2022/2023 torneranno ad utilizzare i locali di laboratorio e di refettorio, comunichi al CPIA che può continuare ad utilizzare ilocali dell’ex Capuana, e la smetta di giocare con le tre carte ai danni anche dei bambini della San Giusto e dei giovani studenti universitari solo per soddisfare i desideri dei potenti dell’ASP di Caltanissetta. Il Sindaco deve capire che questa città non è più disposta a tollerare ulteriori scippi, mortificazioni e non vuole più subire questo potere asfissiante di un’ASP che toglie e basta a questa città e a cui nessuno chiede mai il conto, in primis il Sindaco.!!! Il Sindaco Gambino sa da due anni che il CEFPAS avrebbe sfrattato il corso di medicina e lui come tutta la città sa bene di quali e quanti padiglioni dispone il CEFPAS. Ma al CEFPAS il SINDACO nulla chiede…..quanto meno per i CITTADINI…..L’ASP è socio del Consorzio Universitario, come lo è il Comune: si adoperasse a lasciare liberi i locali che sono stati destinati a sede universitaria!!! L’ASP ha un patrimonio immobiliare tale e tanto in cui certamente potrebbero trovare sistemazione questi uffici. Ma anche all’ASP il Sindaco non chiede nulla. Ha altri progetti il DIRETTORE GENERALE dell’ASP per l’ex Vittorio Emanuele? lo sa tutta la città. Bene, li abbandoni perché in questo stabile la città vuole la sede universitaria di medicina e chirurgia che a questo è stata destinata e per cui è stata ristrutturata con finanziamenti pubblici.Se il Sindaco non vuole procedere in questo senso allora la situazione è oltremodo preoccupante perché vuol dire che questa città è ostaggio del potere sanitario trasversale ed allora l’opinione pubblica, la stampa, le parti sociali, le istituzioni e tutti noi dobbiamo intervenire ed evitare che questa ennesima vessazione perduri ai danni dei cittadini nisseni"