Pubblicato il: 25/01/2022 alle 18:59
La Procura Regionale della Corte dei conti ha citato in giudizio alcuni ex amministratori e l’ex direttore generale della società regionale Sicilia Digitale (ex Sicilia e Servizi). Le ipotesi di danno erariale contestate sono due. La prima riguarda il compenso superiore ai limiti di legge erogato all’ex direttore generale, Dario Colombo, e mantenuto nel tempo anche in contrasto con quanto richiesto dalla Regione Siciliana, socio unico di Sicilia Digitale. Secondo la ricostruzione della Procura erariale, anziché rimodulare il compenso nei limiti legali, la società e il direttore generale hanno condiviso le ingiustificate rivendicazioni del dott. Colombo e sono addivenuti a una conciliazione giudiziale i cui effetti sostanziali si risolvevano nel mantenimento del trattamento non dovuto.
L’importo di tale compenso ritenuto erogato ingiustificatamente ammonta, all’interno del quinquennio prescrizionale, a euro 778.901,70. La seconda ipotesi di danno erariale riguarda le spese di missione del direttore generale, Dario Colombo, liquidate per raggiungere la sede societaria di Palermo da una presunta sede di Sicilia Digitale sita nel comune di Catania. Tale posta di danno, nell’ultimo quinquennio considerato, è pari a euro 49.373,88. L’importo complessivo del danno ipotizzato è stato suddiviso tra i soggetti citati in base all’apporto causale nell’intera vicenda. In particolare, sono stati citati per complessivi euro 828.275,58 gli amministratori pro tempore Ingroia Antonio per euro 390.871,56, Corona Dario per euro 105.737,46, Dell’Utri Massimo per euro 86.856,88 e il direttore generale pro tempore Colombo Dario per euro 244.809,66.