Pubblicato il: 14/03/2021 alle 19:47
"Questa sera abbiamo stabilito un altro record, oltre 600 tamponi effettuati nella giornata odierna. Lo screening si è protratto anche nelle ore pomeridiane. Questi tamponi vengono effettuati grazie ai nostri infermieri. Di oltre 600 tamponi effettuati in data odierna 6 sono risultati positivi. Due persone, Giuseppina Pera e Giuseppe Lipari, hanno dato la liberatoria. La prima è un’operatrice sanitaria di una struttura di accoglienza, mentre il secondo è il figlio. Entrambi sono già in quarantena obbligatoria. E alcuni dei casi sono proprio legati alla struttura di accoglienza dove finora sono risultate positive 10 persone e non mi sorprenderebbe se il dato dovesse aumentare nei prossimi giorni". Lo ha detto il sindaco Leonardo Burgio nel corso della sua diretta di questa sera su facebook.
"Gli altri 4 tamponi positivi di oggi – ha continuato Burgio – sono tutti degli appartenenti a un nucleo familiare. Uno di loro era stato a contatto con alcuni ragazzi poi risultati positivi e quindi per precauzione ha fatto il tampone insieme alla famiglia e purtroppo in 4 sono positivi. Attualmente Serradifalco ha in totale 50 positivi, di questi, 10 appunto, sono relativi alla casa di accoglienza. Ho già parlato con la direzione sanitaria che mi ha rassicurato che le 10 persone della casa di accoglienza non rientrano nel conteggio del nostro territorio e sono già tutti in quarantena. Quindi Serradifalco al momento non rientra nella zona rossa. Nelle prossime ore mi sentirò con il Prefetto e con l'Asp e se i casi dovessero aumentare sarò il primo a chiedere a Musumeci la zona rossa.
Nelle scorse settimane ho pregato i genitori degli adolescenti, a mani giunte, di tenere sotto controllo i vostri ragazzi – alza la voce il sindaco Burgio – e questa situazione si è creata proprio perché ci sono degli adolescenti non hanno rispettato le regole. Oggi questi stessi adolescenti mettono a rischio la vita dei loro nonni. E questa è una vergogna. Avete l'opportunità di studiare ma a che vi serve studiare se poi non sapete rispettare le regole? Confidavo in un buon senso che assolutamente non c'è stato. Personalmente mi fermerò con la macchina quando vedrò assembramenti e chiamerò i carabinieri. Oggi questi contagi al 90% sono legati ai comportamenti dei giovani. Vergogna e un abbraccio ai più piccolini che invece sono vere vittime di questa situazione".