Pubblicato il: 24/06/2021 alle 12:36
Mentre la variante Delta si diffonde sempre di più sia in Italia che in Europa, il nuovo pericolo, potenzialmente maggiore, può essere rappresentato dalla variante Delta plus che in India comincia a diffondersi rapidamente. Le autorità indiane siano preoccupate per la maggiore trasmissibilità: gli studiosi l'hanno definita "Variant of concern" (Voc), cioè variante di preoccupazione, perché soddisfa alcuni dei numerosi criteri tra cui facilità di trasmissione, malattia più grave, neutralizzazione ridotta da parte di anticorpi ed efficacia ridotta di cure e vaccini. È proprio questo il punto, i vaccini sarebbero a rischio: se la variante Delta non intaccherebbe più di tanto la capacità vaccinale con le due dosi complete, la Delta plus potrebbe, invece, "bucarli" rendendoli molto meno protettivi. AY.1 è il nome per gli addetti ai lavori e la mutazione K417N sarebbe quella "incriminata" che la renderebbe più resistente a tutti i vaccini anti-Covid al momento disponibili perché si legherebbe più facilmente al recettore che si trova sulle cellue dei polmoni. Non solo, sarebbe anche resistente alla terapia con i monoclonali.
"Rimodulare i vaccini" Soprattutto i vaccini ad Rna (quindi Pfizer e Moderna) possono essere "rimodulati" ed adattati alle nuove varianti in poche settimane: se la plus dovesse diventare dominante (ma il discorso vale anche per la Delta), le Big pharma dovranno necessariamente produrre vaccini diversi da quelli attualmente in somministrazione. "Non possiamo escludere che arrivino nuove varianti e che alcune di queste non possano 'bucare' il vaccino dal punto di vista virologico, ossia per quanto riguarda infezione e trasmissione, anche se non ancora dal punto di vista clinico, ossia per quanto riguarda la malattia grave e la morte", ha affermato Francesco Broccolo, virologo dell'Università di Milano Bicocca, al Messaggero. Alcuni scienziati temono che la mutazione, insieme ad altre caratteristiche esistenti della variante Delta, possa renderla anche più trasmissibile. "Si ritiene che la mutazione K417N aiuti il virus a schivare gli anticorpi neutralizzanti, una parte vitale delle difese del nostro sistema immunitario", ha affermato Sally Cutler, microbiologa dell'Università di East London, uno dei luoghi in Europa dove c'è il maggior sequenziamento dei tamponi e si scovano più facilmente le varianti in circolazione. "Ciò significa che può rendere i vaccini e i farmaci anticorpali meno efficaci e aumentare il rischio di reinfezione".
Dove circola Delta plus Secondo l'ultimo aggiornamento di qualche giorno fa riportato dai media stranieri, sono stati riscontrati almeno 197 casi in 11 paesi: Gran Bretagna (36), Canada (uno), India (otto), Giappone (15), Nepal (tre), Polonia (nove), Portogallo (22) , Russia (uno), Svizzera (18), Turchia (uno) e Stati Uniti (83). L'India ha dichiarato che circa 40 casi della variante sono stati osservati negli stati di Maharashtra, Kerala e Madhya Pradesh, con "nessun aumento significativo della prevalenza": il primo caso segnalato nello stato con capitale New Delhi è stato in un campione prelevato il 5 aprile. La Gran Bretagna, invece, ha affermato che i suoi primi cinque casi sono stati sequenziati il 26 aprile e che si trattava di individui che avevano viaggiato o transitato dal Nepal e dalla Turchia. Al momento, per fortuna, non sono stati segnalati decessi collegati a Delta plus tra i casi del Regno Unito e dell'India.(Il Giornale)