Pubblicato il: 11/03/2019 alle 21:00
L'Amministrazione Comunale di Caltanissetta, letta la nota del Liquidatore dell'ATO Ambiente CL1, con la quale pare volere rettificare una notizia relativa all'Ordinanza emessa dal Giudice dell'Esecuzione in data 8 marzo 2019, precisa quanto segue:
1) il Giudice ha sospeso l'esecuzione dopo l'opposizione proposta dal Comune avverso un'ordinanza che, in un primo momento, aveva riconosciuto il credito;
2) Se il Giudice avesse ritenuto infondate le ragioni di opposizione del Comune, come proposte, avrebbe rigettato tale opposizione e disposto la prosecuzione dell'esecuzione, assegnando le somme ai creditori dell'ATO Ambiente, ma così non ha fatto;
3) Nella precedente Ordinanza del 9 gennaio 2018 si era ritenuto che l'ATO non fosse un ente pubblico (fatto smentito dalla sentenza della Corte dei Conti n. 157/2017 che ha ritenuto l'ATO Ambiente di Caltanissetta un ente pubblico) e che il Comune fosse obbligato nei suoi confronti in forza di una norma abrogata;
4) Il Giudice ha rimesso alla fase di merito – questa aveva carattere incidentale e privo di efficacia esterna – l'accertamento definitivo sulla vicenda in quanto così previsto dal Codice di Procedura Civile.
Il Comune conferma la propria assoluta fiducia nella Magistratura che ha trattato e tratterà il caso e la necessità che le parti, adesso, dopo che qualcuno ha fatto un uso improprio e improvvido di un provvedimento provvisorio, oggi inesistente, si difendano nelle sedi giudiziali e non sui media.
Il Comune, infine, attende che il Liquidatore dell'ATO Ambiente provveda a convocare subito l'assemblea per l'approvazione dei bilanci, fermi, non certo per colpa dell'Amministrazione, al 2012, impedendo ai Comuni di verificare le reali condizioni di credito e debito.