Pubblicato il: 11/03/2023 alle 11:31
Si è riunito ieri mattina, a Caltanissetta, il comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, convocato dal prefetto, Chiara Armenia. Erano presenti, il procuratore facente funzioni, Mario Calabrese, il questore, Emanuele Ricifari, il sindaco, Lucio Greco, i vertici provinciali e locali delle forze di polizia, i rappresentanti delle associazioni dei commercianti e del terziario. Sul tavolo i problemi della sicurezza dei cittadini, con particolare attenzione alla brutale aggressione subita da un commerciante la sera del 4 marzo, ferito a Macchitella a scopo di rapina.
Le forze di polizia, pur nel riserbo massimo che tutela le indagini, hanno ribadito quanto già affermato in settimana dal questore, ovvero, che dall’attività investigativa svolta e dall’analisi delle modalità di esecuzione, si escludono tentativi indebiti di pressione della criminalità organizzata sulle vittime degli ultimi reati registrati in città (la rapina e gli incendi di auto) e che quindi tali episodi siano riconducibili isolate azioni di criminalità comune. Dal vertice è emersa la crescente necessità di mettere in campo maggiori forme di collaborazione tra cittadini e istituzioni.
Gli organici delle forze dell’ordine sono idonei e in numero sufficiente.
Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia municipale sono impegnati in attività di presidio del territorio con varie pattuglie operanti nell’arco delle 24 ore. Serve però un ulteriore sforzo per creare un clima di maggiore fiducia. Per questo saranno messe in campo nuove attività di prossimità e perfezionate forme di collaborazione sulla sicurezza urbana. Verranno rafforzati i rapporti con i referenti locali, saranno sottoscritti protocolli di vicinato solidale con le associazioni del territorio, alle quali sarà chiesto un impegno ancora maggiore.
«Tutto questo – afferma il sindaco Greco – nella logica di creare un gioco di squadra nel quale tutti tendano al primario interesse comune: la sicurezza dei cittadini. L’amministrazione comunale si sta impegnando al massimo per garantire, speriamo entro un mese, l’attivazione di un sistema di videocontrollo del territorio. Telecamere di ultima generazione e ad altissima risoluzione saranno collegate alle sale operative delle forze di polizia e ne costituiranno un validissimo supporto, sia per le attività di controllo che investigative. Favoriremo ogni iniziativa utile a garantire i cittadini, soprattutto quelli più esposti, come i commercianti. Nessuno sarà lasciato da solo, lo Stato c’è e sarà al loro fianco».
I protocolli di sicurezza dei quali si è discusso riguarderanno anche le associazioni di categoria, che dovranno promuovere azioni di sensibilizzazione nei confronti dei loro associati e far sì che vengano incrementate misure di sicurezza passiva (impiego di telecamere, sistemi di allarme). Al contempo viene auspicata l’adozione di semplici accorgimenti quali, ad esempio, evitare di essere da soli al momento della chiusura serale e di esporsi involontariamente ad azioni della criminalità. «Voglio esprimere – dice il sindaco – gratitudine al prefetto. Come sempre mostra la massima attenzione e sensibilità rispetto alle problematiche di Gela. Dal confronto è emersa la volontà di prestare più cura e attenzione al mondo dei giovani e per questo favoriremo ulteriori rapporti di collaborazione con le associazioni locali e con i referenti del mondo del volontariato. I cittadini onesti, la stragrande maggioranza, credono nelle istituzioni e a noi è deputato il compito di assicurare loro condizioni di sicurezza e di vivibilità. Per questo obiettivo profonderemo il massimo sforzo».