Pubblicato il: 29/05/2014 alle 15:55
Quali sono i progetti dei due candidati a sindaco di Caltanissetta per lo sviluppo dell’artigianato nel capoluogo nisseno? Ci sono ancora speranze per le piccole e medie imprese artigiane di essere messe nelle condizioni di non chiudere a causa della pesante crisi economica? Come il Comune può aiutare gli imprenditori? La burocrazia deve ancora rappresentare un ostacolo insormontabile? I candidati al ballottaggio credono nelle aziende artigiane come possibile traino per l’economia locale?
A queste e ad altre domande potranno rispondere i due nisseni candidati al ballottaggio del prossimo 8 giugno, in occasione del confronto-dibattito promosso dalla Confartigianato di Caltanissetta presieduta da Tarcisio Beniamino Sberna che si svolgerà lunedì prossimo 2 giugno, nella sede provinciale di via Cavour.
Giovanni Ruvolo e Michele Giarratana, a partire dalle ore 17,30, potranno rispondere ai quesiti che riguardano il mondo dell’artigianato ed alle loro eventuali strategie per rilanciare un settore fondamentale dell’economia cittadina. Dopo la presentazione dell’iniziativa a cura del presidente Sberna, il dibattito sarà moderato dal dott. Luigi Scivoli, giornalista e collaboratore del quotidiano «La Sicilia». All’incontro saranno presenti i dirigenti provinciali e locali della Confederazione degli artigiani e numerosi rappresentanti delle imprese associate.
«Abbiamo voluto coinvolgere i diretti interessati – spiega il presidente provinciale della Confartigianato Tarcisio Beniamino Sberna – per un confronto schietto con una categoria di imprenditori alle prese con una grave crisi, ma che vuole avere parole di incoraggiamento per il futuro e soprattutto conoscere i propositi dei candidati a sindaco di Caltanissetta in caso di elezione. Avremmo voluto attuare un analogo dibattito con i due aspiranti alla carica di primo cittadino di San Cataldo, ma pur avendo ottenuto la disponibilità di uno di loro, l’iniziativa non si potrà concretizzare per impegni dell’altro candidato. Peccato, perché era un’ottima occasione per conoscere le loro idee sulle strade percorribili per lo sviluppo dell’artigianato sancataldese».