Pubblicato il: 12/08/2024 alle 16:49
Forse Aiello ha sbagliato risposta o forse non ha capito l’intervento.
Io, a seguito del comunicato di Caltaqua in cui si dava una spiegazione tecnica di perdita di pressione di parti di condotta cittadina, non mi riferisco solo a Niscima ma a via Montale, via Redentore alta, via Luigi Rizzo, ed altre situazioni critiche che spero Aiello conosca, ho chiesto solo il rispetto dell’impegno preso in cabina di regia da Sicilacque in mia presenza, che nel caso di interruzione di ANCIPA Caltanissetta sarebbe stata approvvigionata da Madonie est, assicurando continuità nella fornitura di sovrambito.
Questo l’ho chiesto con un ordine del giorno urgente presentato in consiglio comunale il giorno dell’insediamento, che è stato differito ad altro consiglio in maniera illegittima.
Aiello deve avere anche l’onestà di non sviare l’attenzione dell’opinione pubblica su altri argomenti (pozzi o autobotti) perché non ci riferisce che effetto hanno avuto l’ordine del giorno approvato in aula relativo alle trivellazioni, le pompe a Niscima e la mozione sul riutilizzo delle acque reflue depurate?
L’opposizione sta tentando di collaborare per cercare di risolvere il problema e lui risponde con metodi da rabdomante, perché non prova a svegliarsi e rivolgersi con forza e decisione ai responsabili di tutto questo: Schifani, Cocina e Siciliacque, pretendendo il rispetto degli impegni presi, altro che pozzi e autobotti.
Certo, vista la vicinanza dell’amministrazione comunale a quella regionale, a lui ed al sindaco viene difficile e complicato, ma i cittadini vanno difesi sempre, senza se e senza ma.
Roberto Gambino
diciamocelo chiaro … l’ex-sindaco ci ha sempre messo la faccia nelle situazioni della città e dice bene … il nuovo sindaco che non è capace di garantire l’acqua ai suoi cittadini che si dimetta immediatamente
Non si è fatto un bel niente per affrontare la crisi idrica, che purtroppo era già imminente nel periodo primaverile. Quindi noi stiamo pagando lo scotto di una politica assente. Già l’ex sindaco Gambino si doveva muovere, e andare a sbattere i pugni alla porta di Schifani, e alzare la voce contro i dirigenti di caltaqua, ma era impegnato con l’imminente elezione amministritativa. Ora è tardi per correre ai ripari.
“Signor” EX sindaco, in 5 anni ha solo affossato la città e adesso si sente in dovere di dire la sua? Poteva iniziare ad impegnarsi nel trovare soluzioni già a febbraio, quando è stato proclamato lo stato di emergenza idrica, non adesso. Si metta da parte e faccia lavorare gli altri, lei non mi sembra che sia competente in materia!