Pubblicato il: 02/09/2024 alle 16:34
CALTANISSETTA – “Abbiamo voluto diffidare pubblicamente il Governo Regionale e i vertici della cabina di regia sull’emergenza idrica, invitati e non intervenuti al consiglio comunale del 29 luglio scorso, con l’auspicio che presenzino al prossimo la cui richiesta è stata già depositata dai gruppi di opposizione rappresentati dai sopra indicati consiglieri”. Ne hanno parlato in conferenza stampa, quest’oggi, i consiglieri comunali di Caltanissetta Annalisa Petitto, Felice Dierna, Calogero Palermo, Vincenzo Cancelleri, Luigi Bellavia, Roberto Gambino, Carlo Vagginelli e Armando Turturici.
“Diffidiamo il governo regionale a conferire gli incarichi di collaudo delle dighe esistenti e non utilizzate, ad ultimare i lavori delle altre dighe ed invasi allo stato incompleti e diffidiamo a farlo presto perché la crisi idrica non può essere gestita con interventi tampone e nulla più- ha esordito così Annalisa Petitto ricordando che dopo un mese non si hanno notizie sulle tre pompe di sollevamento, oggetto di un emendamento approvato al consiglio comunale del 01 agosto scorso. Inaccettabile considerato che ci sono zone della città con l’installazione di queste pompe tornerebbero a ricevere l’acqua secondo la distribuzione attuata”.
“Da Caltanissetta e da questa opposizione parte una contestazione ferma al governo della regione, che intendiamo incontrare anche a Palermo se non si degneranno di venire a dare risposte ad una città assetata. Roberto Gambino ha proseguito chiedendo l’istituzione, da parte del governo centrale, dell’alto commissariato per l’emergenza idrica in Sicilia con gli stessi poteri dell’alto commissariato per la ricostruzione del Ponte Morandi, oltre alla Perforazione dei pozzi in prossimità del potabilizzatore Blufi e all’Utilizzazione delle Acque reflue depurate”.
“Come da delibere di consiglio comunale approvare all’unanimità non ancora pubblicate, Vincenzo Cancelleri ha tenuto a sottolineare come sia divenuta insostenibile la situazione in città e come quotidianamente si susseguono proteste e segnalazioni di guasti che producono spreco di acqua che non ci si può permettere. Ha auspicato che le forze di maggioranza in consiglio comunale e l’amministrazione in primis facciano propria questa battaglia per l’acqua presso il governo regionale, ricordando che su questo fronte non ci sono colori e fazioni politiche ma solo l’interesse dei nisseni”.
“Tra i più gravi guasti quello di Capodarso, dove vengono persi centinaia di litri d’acqua al giorno e che il consigliere Bellavia ha proposto di utilizzare per riempire le autobotti destinate all’ irrigazione. Anche Calogero Palermo ha sciorinato numeri impietosi sugli invasi mai ultimati lanciando al governo regionale la proposta di centralizzare la gestione delle infrastrutture esattamente come avviene in Sardegna, al fine di avere un solo interlocutore responsabile di ciò che è ormai diventato un paradosso della Sicilia, assetata e con infrastrutture incomplete”.
Il consigliere Dierna ha ribadito la volontà e determinazione dei gruppi di opposizione presenti a voler interloquire con gli organi del governo regionale e, se del caso, attivare anche forme di protesta più incisive a Palermo.
“Chiediamo innanzitutto chiarezza da parte del Presidente della regione – ha proseguito Carlo Vagginelli- perché nel corso di questa estate abbiamo visto un Governo regionale impegnato a distribuire risorse per finanziare squadre di calcio e sagre di paese, ma inerte davanti alla crisi idrica. Vorremmo invece sapere cosa stiano facendo Schifani ed il suo Governo in materia di acquedotti, di rete idrica e di governance del servizio. Allo stesso tempo vorremmo chiarezza da parte della maggioranza di centrodestra che amministra la città, perché in quel mondo registriamo confusione ed incertezza”.
“Recentemente il capogruppo di Forza Italia si è pubblicamente rivolto alla Procura della Repubblica ed ha duramente attaccato Sicilacque, lamentando l'assenza di interventi volti a contrastare la dispersione d'acqua a causa dei guasti della rete; il Sindaco, invece, ha ringraziato pubblicamente il Presidente Schifani e tutti i soggetti della cabina di regia regionale. Noi vorremmo capire se la linea della maggioranza è quella del Capogruppo Mirisola o quella del Sindaco Tesauro e se il centrodestra della città è disposto a battersi per fare valere davanti al Governo regionale ed a quello nazionale gli interessi delle nissene e dei nisseni. In quest'ultimo caso ci troverebbero dalla stessa parte”.
“Un banco di prova, però, è venuto meno in ragione della decisione dei gruppi della maggioranza consiliare di non consentire la celebrazione del Consiglio comunale straordinario da noi richiesto. Sul punto, peraltro, fatichiamo a credere che il Presidente del Consiglio comunale, l'amministrazione e la maggioranza di centrodestra possano essere preoccupati dalla partecipazione dei cittadini”.
“Temiamo invece che la loro scelta sia stata motivata dalla volontà di evitare una seconda figuraccia – prosegue – che avrebbero certamente fatto se il Governo regionale, Sicilacque e Caltaqua avessero deciso di non presenziare al Consiglio comunale da noi richiesto. Da ultimo vogliamo rappresentare ancora una volta che il nostro impegno si traduce anche in proposte concrete, che vogliamo portare avanti con alcune Mozioni già depositate e di cui attendiamo la fissazione del prossimo consiglio comunale per discuterne”.
Le proposte dell’opposizione riguardano la predisposizione di un “piano per la programmazione di interventi di recupero delle acque piovane”, l’istituzione di una “Consulta sull'acqua in seno all'ATI di Caltanissetta, per coinvolgere cittadini ed associazioni” e maggiore “chiarezza nelle informazioni, anche con un apposito numero verde, e nella calendarizzazione della distribuzione”.