Pubblicato il: 27/08/2024 alle 17:10
In qualità di capogruppo di fratelli d’Italia, anche se assente alla riunione di ieri 26 agosto per motivi improcrastinabili, condivido la scelta dei consiglieri Alessandra Longo (che mi ha sostituito) e Marcello Mirisola, di essere in disaccordo alla partecipazione di un consiglio comunale aperto alla cittadinanza che ha avuto già vita alcune settimane fa.
I su citati Consiglieri, avallando la proposta del Presidente Bruzzaniti, di un Consiglio Comunale ordinario alla presenza dei dirigenti e della politica regionale, di Siciliacque e Caltaqua, hanno preferito fare cadere il numero legale anziché bocciare la proposta dell'opposizione (avendo i numeri per farlo), in quanto ritenuta utile, ma che, allo stesso tempo è sembrata un tantino populistica e dal retrogusto di campagna elettorale ( che è già finita da tempo).
È già stato celebrato un Consiglio Comunale al quale cittadini e libere associazioni del territorio hanno preso parte e manifestato pubblicamente le loro esigenze e difficoltà, sono state fatte riunioni e conferenze stampa e, pertanto, a loro e mio parere, sarebbe stato e lo sarebbe ancora, molto più produttivo ed incisivo riportare le istanze in un nuovo e più mirato Consiglio Comunale, nel quale si sarebbero fatte delle precise domande agli ospiti invitati, esigendo delle doverose e concrete risposte.
Sarebbe stata l'occasione giusta per sentire cosa hanno da dire e soprattutto quali misure hanno messo in campo i soggetti che hanno la responsabilità di attenzionare l'emergenza idrica. La crisi idrica che sta colpendo la nostra città, così come l'intera regione siciliana, richiede un impegno serio e non strumentale da parte della classe politica territoriale, affinché si possano trovare soluzioni concrete che, se non risolutive, almeno allevino il disagio dei nostri cittadini e agricoltori.
Per quanto ci riguarda, dal momento del nostro insediamento, ci siamo confrontati immediatamente con questa grave crisi, che sta mettendo in difficoltà le nostre imprese agricole, i commercianti e l'intera cittadinanza, cercando ogni giorno soluzioni, nell'esclusivo interesse della cittadinanza, senza guardare alle appartenenze ed ai colori politici. Purtroppo dispiace evidenziare l'atteggiamento poco collaborativo della minoranza consiliare che, invece di adoperarsi unitamente alla maggioranza ed avanzare proposte utili e concrete, si è limitata a fare sterile populismo e a lanciare attacchi politici, che non hanno giovato né al consiglio comunale né tantomeno alla cittadinanza. Invito dunque i consiglieri di opposizione ad assumere un atteggiamento istituzionale più consono al ruolo rivestito, evitando di fomentare la caccia alle streghe per vedersi attribuita qualche medaglietta, ed a collaborare invece per il bene dei nostri cittadini.
Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Cristian Genovese
Vorrei sapere quali soluzioni dovrete trovare, se siamo rimpionbati negli anni 80, dove si andava a prendere l’acqua alla stazione con i bidoni, e si aveva la vasca da bagno piena d’acqua, e si faceva la lavatrice quando arrivava l’acqua. Ma forse nemmeno nel Burundi c’è una situazione simile. Vergogna non ho altro termine da usare.
La parola POPULISMO: utilizzata dai politici quando devono spendersi per il popolo! (Lo avete mai visto un politico che si spende VERAMENTE per il popolo!?)
ATTENDERE PREGO! Ma fatemi il piacere!
Perfettamente d’accordo, l’opposizione più che cercare il bene comune sta invece fomentando una caccia alle streghe!
Perfettamente d’accordo, l’opposizione forse è rimasta ferma a qualche mese fa e più che cercare il BENE COMUNE sta invece fomentando una caccia alle streghe per portare avanti la propria campagna elettorale!