Pubblicato il: 24/09/2024 alle 18:29
A nome della rappresentanza studentesca del Liceo Classico Ruggero Settimo di
Caltanissetta, mi rivolgo a voi per informare e sensibilizzare riguardo i disagi che la nostra
comunità scolastica ha vissuto e che speriamo di non dover più affrontare.
Oggi, presso il nostro istituto, è stato estremamente difficile mantenere l’ordine, la calma e
garantire la sicurezza. La crisi idrica che ci ha colpito non ha una soluzione immediata, né
per me né per chi si trova in posizioni di maggiore responsabilità. Tuttavia, quando quasi 800
studenti si rivolgono ai propri rappresentanti per denunciare l’assurdità di dover vivere e
studiare in un ambiente privo di acqua, nessuno può negare la gravità della situazione. Non
si tratta solo di un problema che riguarda il Liceo Classico Ruggero Settimo, ma di una
difficoltà che coinvolge anche altre scuole, l’ospedale, il carcere e molte altre realtà cittadine.
Il disagio è palpabile e, al momento, sembra che non vi siano soluzioni praticabili. Come
rappresentante degli studenti, ascoltare le giuste e legittime proteste dei miei compagni
senza poter intervenire concretamente è un’esperienza frustrante e angosciante. Il
mantenimento dell'ordine e della serenità in una situazione così complessa non può gravare
esclusivamente sulle spalle di un singolo individuo, di alcuni docenti o del personale
amministrativo. Abbiamo bisogno di un aiuto concreto da parte delle autorità per superare
questo momento critico, che non sembra offrire prospettive di miglioramento nel breve
termine.
Pertanto, mi rivolgo a chi ha più potere decisionale e operativo di me, a chi ha l’autorità per
agire. È lecito chiedersi: per quanto tempo ancora possiamo continuare a frequentare la
scuola senza la garanzia di avere servizi igienici efficienti e funzionanti? Per quanto tempo
riusciremo a mantenere la calma di fronte a un disagio tanto grande? La situazione attuale è
insostenibile, e di questo tutti ne siamo consapevoli.
Spero vivamente che oggi chiunque si sia fermato anche solo per un momento a riflettere su
ciò che sta accadendo. Mi auguro che questa crisi abbia toccato la sensibilità di tutti,
spingendo le persone a farsi promotori di una causa giusta e urgente, non solo per noi
studenti, ma per tutte le famiglie, le scuole, gli uffici pubblici che stanno affrontando enormi
difficoltà a causa della mancanza di un bene primario come l’acqua.
Mi appello alle istituzioni affinché si impegnino con determinazione per garantire alla
cittadinanza nissena un servizio idrico perlomeno “accettabile” anche in piena emergenza, e
affinché si intervenga rapidamente per porre rimedio ai grandi disagi che, temo, possano
diventare irreversibili se non affrontati prontamente.
Vorrei ringraziare tutti coloro che si stanno impegnando per dialogare con le autorità e con le
istituzioni, chiunque stia facendo sentire la propria voce in un momento così difficile. Anche
io, oggi, desidero unirmi a questa parte attiva della comunità, con la speranza che queste
parole possano essere ascoltate e comprese da chi ha il potere di cambiare le cose.
Nel mio piccolo, ho adempiuto alle responsabilità che mi competono, ma purtroppo i miei
sforzi, per quanto intensi, non sono stati sufficienti a mantenere l’ordine e la tranquillità.
In situazioni come questa, è facile commettere errori, soprattutto quando i mezzi a
disposizione sono insufficienti o inadeguati. Per questo motivo, chiedo aiuto, come lo
chiedono tutti gli studenti che, pur essendo privi di reali mezzi di protesta, si appellano a chi
può far sentire maggiormente la propria voce. Chiedo inoltre, finché persisterà questa
emergenza, che vengano messe in atto soluzioni temporanee che garantiscano il diritto allo
studio e alla salute.
Qualora non fosse possibile garantire tali diritti, chiedo che si valutino alternative, evitando
ogni forma di forzatura in una situazione tanto delicata.
Con fiducia, spero che queste parole riescano a smuovere gli animi di chi ha la
responsabilità e la possibilità di agire.
Cordialmente,
Rebecca Caruso
Rappresentante degli studenti del Liceo Classico Ruggero Settimo di Caltanissetta