Pubblicato il: 02/12/2024 alle 08:07
L’emergenza idrica che sta colpendo Caltanissetta e San Cataldo ha raggiunto livelli inaccettabili. Con un atto di forza senza precedenti, i rappresentanti dei comuni ennesi hanno bloccato il potabilizzatore della diga Ancipa, impedendo l’erogazione idrica decisa dalla Cabina di regia regionale. Oltre 80 mila abitanti sono stati lasciati senz’acqua, un’azione irresponsabile e ingiustificabile che antepone ipotesi di rischio futuro al dramma concreto che si consuma oggi nei nostri comuni. Oltre 80.000 persone si trovano improvvisamente private di un bene primario come l’acqua, a causa di una scelta miope e irresponsabile, basata su una mera ipotesi futura e non su una situazione di emergenza reale. È inaccettabile che, per paura di una possibile carenza idrica tra 40 giorni, si condannino oggi intere comunità a vivere senza acqua.
“Ci troviamo di fronte ad una vera e propria guerra tra poveri, alimentata da speculatori e da una politica miope e populista – dichiara il sindaco Walter Tesauro -. È inaudito che, mentre i nostri concittadini soffrono per la mancanza di acqua, ci siano coloro che strumentalizzano questa emergenza, senza preoccuparsi delle reali conseguenze delle loro azioni”.
I timori legati alla possibile siccità tra 40 giorni – scenario ipotetico e ancora non certo, aggravato da allarmismi esasperati – non possono giustificare la scelta di lasciare due intere città senz’acqua oggi. I dati attuali relativi al volume della diga Ancipa dimostrano quanto questa decisione sia sproporzionata e scellerata. Al 28 novembre, il volume della diga Ancipa era di 200.000 metri cubi. Grazie alle piogge di
ieri e oggi, questo volume è già salito a 340.000 metri cubi e continua a crescere grazie agli apporti dei terreni circostanti. Per soddisfare le necessità dei cinque comuni dell’Ennese sono sufficienti 4.000 metri cubi al giorno, mentre a Caltanissetta e San Cataldo ne basterebbero 6.000 al giorno per soli 6-7 giorni, il tempo necessario per riparare la conduttura e mettere in funzione i nuovi pozzi. Anche ipotizzando l’assenza di ulteriori precipitazioni – lo scenario più cautelativo possibile – dopo questi 7 giorni il volume residuo della diga sarebbe di 270.000 metri cubi. Questo livello garantirebbe ai cinque comuni dell’Ennese un’autonomia di circa 68 giorni, ovvero fino al 15 marzo, senza una goccia di pioggia nei prossimi due mesi e mezzo. Questi numeri dimostrano in maniera inequivocabile che lasciare oggi senz’acqua due intere
città, con oltre 80 mila abitanti, non ha alcuna giustificazione pratica o razionale. È una scelta miope, che trasforma un’emergenza risolvibile in un dramma umano evitabile. Speculazioni e populismo non risolvono i problemi. In questo contesto già drammatico, stupisce e indigna il comportamento di alcune forze politiche di opposizione che, anziché contribuire con soluzioni concrete, preferiscono speculare sulla sofferenza dei cittadini. Questi atteggiamenti populisti e divisivi, che puntano unicamente a raccogliere qualche consenso sui social, non portano alcun beneficio reale alla comunità nissena e non fanno altro che aggravare il clima di tensione. L’amministrazione comunale di Caltanissetta, al contrario, sta facendo tutto ciò che è nelle sue possibilità per alleviare i disagi della popolazione, lavorando senza sosta e senza
risparmiarsi. Il governo Tesauro è alla guida della città da appena quattro mesi e non ha alcuna responsabilità nella gestione disastrosa delle infrastrutture idriche ereditata dalle amministrazioni precedenti. Tuttavia, nonostante il poco tempo a disposizione, il sindaco e la sua squadra si sono attivati con il massimo impegno, ottenendo risultati significativi, come il collegamento di nuovi pozzi alla rete idrica, che si spera quanto prima renderanno la città non più dipendente dall’Ancipa, e mantenendo un dialogo costante con la Cabina di regia regionale per difendere i diritti della comunità. Oggi la giunta Tesauro è stata in riunione permanente fino a tarda sera, in costante contatto con il Presidente della Regione Siciliana e il Coordinatore della Cabina di regia per l’emergenza idrica. L’amministrazione comunale ha ribadito con forza che, se la questione non sarà risolta entro domani a favore di Caltanissetta, sarà pronta ad adottare tutte le misure necessarie per tutelare i diritti essenziali dei cittadini nisseni.
“Non ci siamo mai tirati indietro di fronte a nessuna sfida – conclude Tesauro -. Continueremo a batterci per garantire ai nostri concittadini il rispetto di un diritto fondamentale come l’accesso all’acqua, lavorando con serietà, determinazione e senza risparmiarci, per difendere con tutte le nostre forze la salute e la dignità della comunità nissena”.
Nota a firma dell'amministrazione Tesauro
sindaco in via leone tredicesimo balate uno ad oggi sono tredici giorni senza acqua il forse e in vigore il calendario Maya
Purtroppo il Sindaco ha bisogno della visita di un laringo-iatra….non ci sente da entrambe le orecchie.