Pubblicato il: 13/06/2024 alle 12:43
Nella mattinata di ieri, 12 giugno, il Prefetto ha presieduto una riunione del Tavolo tecnico istituito in Prefettura in relazione allo stato di crisi e di emergenza determinato dalla grave carenza di risorse idriche nel settore potabile che interessa alcune province dell’Isola e legata ai cambiamenti climatici con conseguente assenza di pioggie significative da circa un biennio. Severo stato emergenziale che nel territorio provinciale di Caltanissetta risulta aggravato dall’assenza di risorse idriche proprie.
Ai lavori hanno preso parte il Capo della Protezione Civile Siciliana nella veste anche di Presidente della Cabina di Regia per l’emergenza idrica, il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti, il funzionario delegato dell’Autorità di Bacino Distretto Idrografico della Sicilia, il presidente dell’ATI di Caltanissetta unitamente ai Sindaci dei Comuni di Caltanissetta, rappresentanti del Libero Consorzio Comunale, del Genio Civile, dell’ASP CL2, dell’ESA, del Consorzio di Bonifica 4, di Siciliacque S.p.A. di Palermo, il Direttore di Caltaqua – Acque di Caltanissetta ed i Gestori delle Dighe Cimia, Comunelli e Disueri.
In apertura, il Prefetto, nel ringraziare i presenti, ha evidenziato come l’obiettivo dell’odierna riunione – che fa seguito ad altri incontri sul tema – è quello di mettere a fattor comune tutti gli elementi riguardanti la crisi idrica in atto in questa provincia al fine di individuare le misure atte a mitigarne e/o superarne le conseguenze negative per la popolazione. In particolare, nella circostanza, il Prefetto ha rivolto l’invito a fare rete e avviare un’azione sinergica che consenta, con spirito costruttivo, di rinvenire soluzioni efficaci per poter far fronte alla situazione emergenziale.
Nella circostanza l’Ing. Cocina, intervenuto nella qualità di Presidente della Cabina di Regia regionale per l’emergenza idrica, ha comunicato l’ammissione a finanziamento di una serie di interventi per contrastare la situazione di deficit idrico in atto nel territorio della Regionae Siciliana e che interessano anche questo territorio provinciale, assicurando il massimo supporto da parte della Regione.
Al riguardo, il Prefetto ha rivolto l’invito ai Sindaci dei Comuni maggiormente colpiti a formulare progetti speditivi da sottoporre al vaglio della Regione al fine di attuare soluzioni che seppur non definitive possano comunque servire a fronteggiare le diverse criticità connesse all’assenza di risorse idriche.
Diversi i temi trattati nel corso dell’incontro da cui è emerso l’impegno da parte di tutti soggetti interessati a reperire ulteriori risorse idriche da fonti alternative.
Al termine dell’incontro il Prefetto ha aggiornato il Tavolo ad una nuova seduta per un aggiornamento del quadro complessivo attinente le criticità di approvvigionamento in provincia e l’adozione/potenziamento delle strategie funzionali a fronteggiarle adeguatamente.
tra tutti i comuni di caltanissetta solo a San Cataldo la distribuzione è ogni 5 giorni. nn si può sentire solo da noi c’è crisi. altri comuni o giorni alterni o ogni 3 giorni noi perché per così tanto tempo…. vergognatevi
e dobbiamo sperare che nn ci sia qualche guasto e che nn sia lenta altrimenti nn sale neanche nei recipienti che abbiamo sul tetto. peggio dei mafiosi siete diventati l acqua pagata a peso d oro e nn essere liberi di lavarci con questo caldo 2 volte al giorno ci possiamo permette una doccia e veloce
buongiorno, la crisi idrica, che interessa periodicamente la Sicilia in generale e in particolare le aree interne, non è dovuta solo all’ assenza di precipitazioni ma soprattutto alla incapacità degli amministratori e dei politici di investire in decine di anni miliardi di lire e milioni di euro destinati a alla progettazione e alla realizzazioni di opere idriche. Soldi che come l’ acqua sono “evaporati ” nel lungo percorso tortuoso e “poco chia
ro” dalle stanze delle decisioni politiche di Brussels e di Roma alle cisterne che adornano i tetti delle case di una terra destinata ad elemosinare un bene che è linfa di civiltà.
oramai, bisogna. investire. sui dissalatori, e crearne. parecchi …..cosicche’ possano. funzionare sempre, anche in periodi ricchi di precipitazioni, perche’ verranno, non puo’ sempre continuare cosi
A che servono queste riunioni se negli invasi ormai c’è pochissima acqua da dividere in tanti ? Occorre un piano urgente per impiantare i dissalatore e un piano di manutenzione della rete idrica che un colabrodo.