Pubblicato il: 16/10/2015 alle 07:00
A cura del Centro di formazione della Croce Rossa di Caltanissetta
Dopo aver spiegato “cosa è la mononucleosi” e quali sono le cause e i sintomi adesso è importante capire a quali pericoli si incorre se si contrae la mononucleosi.
Le complicazioni della mononucleosi, infatti, possono essere più gravi della malattia in sé.
Ingrossamento della milza
La malattia può causare l’ingrossamento della milza. In casi estremi la milza può rompersi, causando un dolore lancinante e improvviso nella parte alta del fianco sinistro. Se avvertite un dolore con queste caratteristiche, andate immediatamente al pronto soccorso, perché potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
Problemi al fegato
Tra le complicazioni della mononucleosi figurano anche i problemi al fegato, potreste per esempio iniziare a soffrire di una lieve infiammazione al fegato (epatite).
In alcuni casi potrebbe anche comparire l’ittero cioè la colorazione giallastra della pelle e della parte bianca degli occhi.
Complicazioni meno frequenti
La patologia può anche causare, con minore frequenza, queste complicazioni:
•Anemia: diminuzione dei globuli rossi e dell’emoglobina, la proteina ricca di ferro presente nei globuli rossi
•Trombocitopenia (piastrinopenia). Carenza di piastrine, le cellule del sangue responsabili della coagulazione.
•Problemi cardiaci, con infiammazione del muscolo cardiaco (miocardite)
•Complicazioni a carico del sistema nervoso: meningite, encefalite e sindrome di Guillain-Barré.
•Gonfiore delle tonsille che può causare problemi respiratori.
Il virus di Epstein-Barr può provocare problemi di salute molto gravi nei pazienti con sistema immunitario compromesso, ad esempio in chi è affetto dal virus HIV/AIDS o chi assume farmaci per sopprimere il sistema immunitario dopo un trapianto.
Gravidanza
Le donne con sintomi simili a quelli della mononucleosi devono rivolgersi immediatamente al ginecologo perchè in alcuni casi si tratta in realtà del temibile Citomegalovirus.
In caso di accertata mononucleosi si ritiene invece che non ci sia alcun rischio particolare per il feto.
Per approfondire:Prevenzione e primo soccorso: i suggerimenti del Centro Formazione della Croce Rossa di Caltanissetta