Pubblicato il: 23/05/2014 alle 17:01
Superscortato, superprotetto dai suoi angeli custodi e da un plotone di poliziotti – una quarantina in tutto le unità impiegate dalla Questura per tutelarlo – ma nonostante il clima di tensione che si percepiva nell'aria Rosario Crocetta ha teso la mano ai lavoratori della Formazione professionale e dei cantieri di servizio che oggi fremevano per incontrarlo, parlargli e magari contestarlo come d'altronde è avvenuto. Fischi e urla hanno fatto da sfondo all'arrivo del Governatore all'Istituto Testasecca dov'era atteso per partecipare all'incontro con i candidati al consiglio comunale di Cambiare Caltanissetta, sponsorizzata dal senatore Beppe Lumia e che in città ha tra i supporter più attivi l'ex consigliere provinciale Maria Grazia Bonura, esponente di punta del Megafono.
L'esercito dei dipendenti “incazzatissimi” della Formazione e degli sportelli multifunzionali hanno voluto confrontarsi con Crocetta, che di contro ha lanciato bordate all'Ars e ai parlamentari del centrodestra e del Movimento Cinque Stelle che hanno lasciato nel pantano il settore, mentre il Governo – ha detto il presidente – ha denunciato lo scandalo di questo “carrozzone” imputando precise colpe anche ad una parte politica del Pd, e s'è impegnato perché nessuno di loro finisse a spasso e che prima della riforma della Formazione occorre reperire i fondi per pagarli. Applausi per lui, che ha pure indossato la pettorina con la scritta “Ora basta” che i lavoratori hanno esibito quando Crocetta ha messo piede nell'ex orfanotrofio, affrontando a tu per tu ciascuno che aveva da ridire sulla sua azione amministrazione nel campo della Formazione.
Assente giustificato Giovanni Ruvolo, impegnato a Palermo per ragioni di lavoro, Saro Crocetta ha lanciato strali contro Sergio Iacona che lo aveva accusato di “latitare” su Caltanissetta, consapevole di depotenziare il capoluogo a vantaggio di Gela. Ma il presidente ha ribattuto parlando dei milioni di euro destinati per la zona franca della legalità, e ancora lo sblocco dei cantieri della Ss 640.
“Io mi sento nisseno, perchè mi sento di questa provincia e questa città che ho frequentato fin da bambino e in cui ho tanti amici. Ho sempre voluto bene a questa città, trovo veramente ridicolo tutto questo. Veramente è il centrodestra che ha rovinato questa città e si dovrebbe mettere da parte, facciano autocritica. Il centrodestra dovrebbe dire, se amasse questa città, per favore non votateci”, ha aggiunto Crocetta, affiancato da Bonura, Lumia, dal vicesegretario provinciale del Pd Peppe Lucchese e dal direttore del Cefpas Angelo Lomaglio.
Crocetta difende la scelta su Giovanni Ruvolo, che invita a sostenere: “E' ance un uomo indipendente dai partiti ed io credo che abbiamo bisogno oggi non soltanto di anti-politica ma di quella politica che mette in discussione il modo tradizionale di fare politica ma allo stesso tempo dialoga, costruisce progetti non soltanto sulla protesta ma anche sul cambiamento vero delle riforme”, ha detto Crocetta che ha fatto tappa a Caltanissetta anche per sponsorizzare il suo assessore al Turismo e segretaria, Michela Stancheris, candidata alle Europee nella lista del Pd e che da alcuni mesi ha scelto di vivere a Mussomeli.