Pubblicato il: 05/08/2013 alle 21:02
“Alfonso Cicero non va lasciato solo”. Lo ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta, apprendendo la notizia del ritrovamento di una valigia contenente materiale infiammabile davanti la porta dell'abitazione di Alfonso Cicero, presidente dell'Irsap. Crocetta ha convocato per domattina nella sede Irsap una conferenza stampa insieme a Cicero, che da oltre un anno è sotto la tutela della Guardia di Finanza che lo segue nei suoi spostamenti. Alfonso Cicero, dipendente dell'Ispettorato provinciale dell'Agricoltura, è figlio dell'ex parlamentare democristiano Nino. Nella sua carriera politica, Alfonso Cicero è stato anche consigliere comunale nella lista Liberi di Sicilia, ha rivestito anche il ruolo di capo di gabinetto dell'ex assessore regionale alle Attività produttive Marco Venturi sotto la presidenza Lombardo che lo ha poi chiamato a risollevare le sorti dei Consorzi Asi di Caltanissetta, Enna e Agrigento. Ed è durante la dirigenza dell'Asi agrigentina che Cicero ha ricevuto minacce, dopo avere denunciato collusioni con la criminalità organizzata e rimosso i dirigenti del Consorzio. Minacce che sono state recapitate anche ad esponenti di Confindustria Sicilia, tanto da spingere il Comitato provinciale per la sicurezza di Agrigento ad assegnarli la scorta. Attualmente Cicero riveste l'incarico di presidente dell'Irsap, l'ente che ha riunito gli 11 consorzi industriali siciliani. Incarico che in questi giorni è stato duramente contestato dalla politica regionale per la procedura della nomina del consiglio d'amministrazione da parte del Governo presieduto da Rosario Crocetta. (in copertina: Alfonso Cicero e l'ex assessore regionale Marco Venturi)