Pubblicato il: 29/07/2013 alle 16:18
Il governo siciliano fa marcia indietro sullo stop all'aumento dell'addizionale regionale Irpef, inserita nel ddl del governo che prevede l'accensione di un mutuo con lo Stato per trent'anni, da un miliardo di euro che consente di pagare i debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese.
“Il governo non ci fornisce alcuna alternativa all'incremento dell'addizionale regionale Irpef – ha detto il governatore della Sicilia Rosario Crocetta parlando con i cronisti a Palermo -. Incrementare l'addizionale è una scelta del governo nazionale, non di quello regionale e mi pare molto difficile che il governo nazionale cambi impostazione su questo. Ne ho parlato stamattina con il sottosegretario Fassina, la tesi della ragioneria generale dello Stato è che i trasferimenti alle Regioni sono trasferimenti incerti e quindi non può passare una manovra finanziaria su un dato incerto, quindi non vediamo alternativa, rispetto a questo”.
“Decidano le forze economiche – ha aggiunto -. Non possiamo permetterci di rifiutare un miliardo di euro cash, che producono dei risultati enormi nell'economia siciliana”. Crocetta ha anche detto che si tratterà di una “misura temporanea. Siamo fiduciosi che non sarà una misura permanente, potrà durare meno di 6 mesi, ma vanno fatte le verifiche necessario prima. Si tratta di un incremento non significativo per l'economia delle aziende e dei cittadini siciliani, mentre è notevolmente significativo l'incremento di sviluppo che avremmo da questo miliardo di euro contante, che verrebbe ad entrare nelle casse degli imprenditori siciliani e contribuirà al risanamento anche più complessivo del bilancio della Regione”.