Pubblicato il: 06/09/2017 alle 10:40
PALERMO – "Sono sicuro che vi mancherò. I sondaggi erano chiari: ero più forte da solo. Da solo avrei ottenuto il 22-24 per cento. Del resto noi lo sapevamo già, abbiamo la percezione di ciò che pensa la gente. La gente mi invia messaggi in cui dice che sono l'unica persona responsabile in giro". Così il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, nelle prime battute della conferenza stampa convocata per comunicare la decisione di non riproporre la sua candidatura a Palazzo d'Orleans. "Mi ha scritto anche un componente della mia prima scorta, a conferma dei rapporti che ho con le persone – ancora Crocetta -. Insieme a questo, però, c'è anche l'amarezza che è tutta palermitana. Anche se sono certo di essere stato capace di conquistare i cuori anche di molti palermitani. Mi sono scontrato però per cinque anni contro muri di gomma. Attorno a una parte delle istituzioni palermitane che pensano di essere la Sicilia o che pensano di essere Palermo. E che mi consideravano solo un provinciale".
Ancora Crocetta: "Noi cinque anni fa abbiamo vinto anche nei quartieri popolari di Palermo e Catania. Perché ho cambiato tutti questi assessori? Lo sapere tutti che io non volevo cambiarli. Il mio era un progetto civico, il vero progetto civico. Il mio governo era quello di Lucia Borsellino, Linda Vancheri, Nelli Scilabra… chi avrebbe avuto il coraggio di mettere un assessore a 28 anni? Al primo rimpasto avrei voluto dimettermi e andarmene. Una cosa a cui ho pensato altre due volte poi negli anni successivi – rivela Crocetta -. Questo è un giorno di liberazione. Sono stati cinque anni di sacrifici, di violenze contro me stesso. La politica non può essere solo accordi e spartizioni. Può la politica in modo così pregnante intervenire nell'azione amministrativa delle società pubbliche? E non parlo solo di Riscossione Sicilia".
Prosegue il governatore: "Ingroia era del Megafono? Fiumefreddo lo era? Io in trenta secondi comprendo come è fatta una persona, pensate che mi sarei sognato di considerare Ingroia e Fiumefreddo dei possibili alleati politici? Io non ho mai usato la macchina regionale come macchina clientelare. Nessun dirigente può dire che io l'ho chiamato per coinvolgerlo nelle varie campagne elettorali. Non ho mai chiamato nemmeno a Gela, che era la mia città e dove nessuno può attribuirmi un peso e una influenza". Crocetta poi prosegue affermando: "Se tornassi per cinque anni sulle forche caudine di una inchiesta contabile e penale per le assunzioni a Sicilia e-servizi… cosa potevamo fare? E visto che svolgeva tutti quei servizi, come ad esempio il 118, come facevamo? Può essere questo il quadro istituzionale in cui può muoversi un governo che deve fare la lotta al malaffare? A questo punto è inutile fare le elezioni: facciamo i concorsi per scegliere chi deve governare".
"Succede poi – prosegue il governatore – che dopo anni di esistenza dei derivati che non abbiamo creato noi, mi vengono contestati a due anni dalla chiusura di questi contratti. Secondo il teorema per cui avremmo dovuto mettere in un fondo la stessa somma. Io vi chiedo: perché dai tempi di Cuffaro non c'è mai stato un presidente palermitano? A Palermo il sindaco è Orlando in eterno, ma fuori dalla città ha grosse difficoltà, come hanno dimostrato le passate elezioni regionali. Succede poi che chi non riesce a essere eletto a sindaco nella sua città aspira addirittura a vincere le regionali. Io per cinque anni non ho avuto a che fare con degli alleati, ma con dei candidati…"
"Mi hanno accusato di aver essere fatto troppe denunce. Che potevo fare? Mica li ho arrestati. Ho fatto solo il dovere di pubblico ufficiale. Semmai mi chiederei come mai molti dei mie predecessori non vedevano i piromani tra i forestali, non prendevano mai provvedimenti amministrativi… alla fine l'unico criminale ero io e la Monterosso… mi fanno pagare che un 'provinciale' come dicevano loro, un operaio figlio di una sarta potesse diventare presidente della Regione. E nemmeno laureato… anche se poi qualcuno potrebbe dire che non lo era nemmeno Giacomo Leopardi. Ma nessuno dice ad esempio che parlo tante lingue". (Accursio Sabella, Livesicilia.it – L'articolo completo a questo link: https://livesicilia.it/2017/09/05/elezioni-sicilia-crocetta-candidatura_885391/)