Pubblicato il: 26/08/2013 alle 14:13
“Rimpasto in giunta? Non so niente”. Così il governatore siciliano, Rosario Crocetta, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano a Gela se verrà incontro alle richieste di pezzi della sua maggioranza. “Sinceramente sul rimpasto in giunta non sono informato. Vedo che i partiti ne parlano parecchio ma l'unico che non lo sa sono io – ha argomentato Crocetta – Non mi pare che si farà il rimpasto. Mi sono incontrato anche con Pistorio e ho avuto l'impressione che ci sia stato un ripensamento. Io credo che dopo il 15 settembre procederò ad effettuare una verifica con la
coalizione anche su ciò che si è fatto e su ciò che non si è fatto. Il rimpasto non si fa sulla base degli accordi di potere – ha proseguito – Si fa sulla base delle valutazioni di quello che potevano fare, del programma fattibile e anche di ciò che ha fatto ogni assessorato. Altrimenti – ha concluso Crocetta – diventano capricci e imposizioni che non fanno parte dei
linguaggi che io accetto”. Il Governatore poi ha difeso la figura di Alfonso Cicero, il commissario dell'Irsap in queste settimane al centro delle polemiche in quanto molti partiti ne chiedono le dimissioni dall'incarico, perché non avrebbe i titoli per ricoprirlo.
“Nella pubblica amministrazione ogni atto è valido fino a quando non si dimostra il contrario altrimenti sarebbe anarchia”, ha aggiunto il presidente Crocetta. “Cicero ha fatto il commissario, ha già fatto il capo di gabinetto, è chiaro che in ogni caso questo signore ha maturato i titoli – sostiene Crocetta – Poi noi ci atteniamo a quello che dice la magistratura. Ma nel frattempo si va avanti, continuiamo a lavorare. Cicero ormai è un simbolo di quell'azione positiva e legalitaria che si deve svolgere all'interno dell'economia della Regione”.