Pubblicato il: 21/07/2013 alle 15:07
“Ho assistito a un vero e proprio linciaggio, mentre siamo in prima linea, in trincea, mentre ci sono funzionari che rischiano perchè hanno scelto la libertà. Chi pensa di buttarci fuori lo faccia, ma lo farà con ragioni basate sul nulla, figlie del peggior opportunismo stalinista”. Non le manda a dire il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, in merito al documento della direzione del Pd siciliano che ha ribadito il no alla doppia militanza nel partito e nel movimento il Megafono. “Il nuovo Pd deve essere basato sul rispetto e dire basta alle correnti che in nome dei rapporti di forza che devono avere tra loro, non esitano a prendere chiunque – sostiene Crocetta – E basta con congressi inutili ogni anno. Il Pd deve fare scelte di responsabilità che gli italiani chiedono per risolvere i problemi. Noi non cederemo, noi non chineremo il capo, noi stiamo facendo la battaglia per la libertà”.
Crocetta ha poi annunciato di volere organizzare un momento di condivisione politica tra i simpatizzanti del movimento da lui fondato in occasione delle elezioni regionali: “Stiamo preparando una grande festa a Palermo per dire che ci siamo, con rappresentanti anche nazionali, per dire basta ai blocchi di potere e ai capi corrente delle tessere – aggiunge il presidente difendendo il suo movimento i cui aderenti secondo la direzione del Pd siciliano non possono fare parte anche del partito democratico. “Noi siamo un movimento libero di uomini e donne libere – dice Crocetta – Si può essere incompatibili con un'idea? Alcuni sì, perché quell'idea mette in discussione il loro modo di essere, il loro modo di fare politica e persino il modo di gestire i rapporti umani”.