Pubblicato il: 23/09/2020 alle 07:07
Uscire dalle macerie non è stato semplice ma lei ce l'ha fatta. Ancora ricoperta di sangue ha seguito le indicazioni che le venivano date dai vigili del fuoco e strisciando, e nonostante le gravi feritie, è riuscita a salvarsi. La donna di 72 anni rimasta ieri vittima del crollo di un balcone al terzo piano di un appartamento in via Pitrè adesso lotta nuovamente con tutte le sue forze nel reparto di Rianimazione per guarire dopo un intervento durato ben 4 ore. "Un intervento salvavita – ha spiegato il direttore dell'Unità Operativa Complessa di Ortopedia Massimo Siracusa – che le ha consentito di sopravvivere al grave trauma riportato". Ad eseguirlo Massimo Siracusa (primo operatore) e l'ortopedico Michele Palumbo (aiuto), supportati dall'anestesista Rosy Camilleri . Personale paramedico si sala operatoria: Angela Zaffuto (infermiera strumentista) e Giuseppe Gallo (infermiere di sala) , Sebastiano Pirillo (Oss), Mario Messina (tecnico di radiologia). "La signora – continua Siracusa – aveva una gravissima lesione ossea e dei tessuti molli alla coscia destra ed una grave lesione alla gamba sinistra. La complessità dell’intervento è consistita nella ricostruzione dei tessuti molli, previo accurato lavaggio ed asportazione dei detriti dentro la grave lesione, più la stabilizzazione meccanica della grave lesione ossea al femore destro ( con FE IBRIDO A PONTE) con conseguente stabilizzazione emodinamica ( salva vita). A questo deve aggiungersi l'intervento alla gamba sinistra. La paziente ha perso molto sangue sino a quando non abbiamo ricomposto rapidamente i danni ai tessuti molli e la complessa comminuzione ossea al femore destra. La rapidità e le scelte in sala hanno garantito di bloccarne il sanguinamento. La signora, che è arrivata cosciente e che è riuscita da sola a trascinarsi, nonostante la gravità delle fratture, sicuramente è dotata di una gran forza".