Pubblicato il: 14/08/2019 alle 10:59
Chiude temporaneamente al pubblico il museo archeologico di Gela a causa di un crollo di calcinacci verificatosi dal soffitto della porta d’ingresso principale. Ad annunciarlo è stato il direttore del nuovo Parco Archeologico di Gela, l’architetto Luigi Maria Gattuso, fresco di nomina, nel corso di una conferenza stampa svoltasi in municipio alla presenza del sindaco Lucio Greco. “Avevamo convocato questo incontro – ha detto il neo direttore Gattuso – per parlare di programmi e progetti da realizzare per il rilancio dei siti archeologici che fanno parte del parco ma siamo costretti ad annunciare la chiusura temporanea del museo di Gela”. Il parco archeologico di Gela, comprende tutti i siti della provincia di Caltanissetta, dal Vallone a Gela nell’ottica di una nuova programmazione della regione che ha così raccolto la linea tracciata dall’assessore Sebastiano Tusa.
Gattuso ha già chiesto all’assessorato regionale ai Beni Culturali di poter intervenire per ripristinare il soffitto del museo e quindi poter rendere il sito fruibile nel più breve tempo possibile. Tecnici al lavoro anche per verificare se è possibile tenere aperto il museo che nel frattempo però per i visitatori è off limits.
Il direttore del parco ha anche annunciato che i tesori custoditi all’interno del museo presto verranno esposti in una nuova location “perché – ha spiegato – è importante che l’attività museale non venga interrotta”. Si tratta dell’ex convento delle Benedettine, nel cuore del centro storico di Gela. L’ex convento dovrebbe ospitare presto anche i resti della nave greca ritrovata e recuperata nei fondali di Gela. “Nel frattempo bisognerà decidere se procedere ad una ristrutturazione dell’attuale museo oppure ad un progetto ex novo. L’importante è che ci sia collaborazione sia con gli enti pubblici che privati. Bisogna lavorare in sinergia per dar vita ad un azione di rilancio e promozione del territorio”. In tutta questa voglia di fare c’è però una nota dolente: non ci sono risorse economiche adeguate. Il museo e le aree archeologiche di Gela, nel 2018 hanno incassato appena 9.076 euro.