Pubblicato il: 13/06/2014 alle 13:17
La zona colpita dal black out
Da una settimana cinque famiglie che vivono in una borgata rurale di Caltanissetta sono completamente isolati. Colpa di un black out provocato dal furto dei cavi da un traliccio dell'alta tensione dell'Enel che rifornisce la corrente al nucleo di abitazioni sparse in contrada Stretto-Garibaldi. Ecco quali sono gli effetti collaterali dei raid del cosiddetto “oro rosso” – ossia il rame dei cavi – che avvengono sistematicamente nelle campagne siciliane. Mettendo in ginocchio famiglie e imprese.
Un vero incubo quello che stanno vivendo da 7 giorni i residenti della zona, considerato che sono privi di energia e quindi impossibilitati a rifornirsi di acqua, a conservare cibi in frigo, a rimanere fuori dal mondo e completamente a buio tanto da essere costretti ad utilizzare le candele per avere un barlume di luce in casa. Ma chi sta pagando un prezzo altissimo, rischiando persino il crac degli investimenti, è un'azienda agricola con oltre 100 capi di bestiame ai quali l'acqua e il mangime viene somministrato attraverso pompe elettriche.
L'azienda agricola rimasta al buio“Sono costretto a chiedere ospitalità ai miei familiari per lavare la biancheria, indumenti e anche per farci la doccia – racconta uno dei residenti, che abita da queste parti insieme alla moglie e due bambini in tenera età -. Tutti i giorni andiamo a supermercato per fare la spesa e comprare gli alimenti che dobbiamo consumare entro la giornata, non potendo usufruire del frigorifero o del freezer per conservarli. In una di queste abitazioni vive mia suocera da sola ed abita molto distante da noi. Stiamo vivendo grandissimi disagi, anche psicologici, e il problema non sembra di facile e breve soluzione. Ci laviamo servendoci dei bidoni come cinquant'anni fa, ma provo un enorme imbarazzo a chiedere agli amici più intimi di accogliermi in casa per farmi la doccia. Alle 20, dopo cena, andiamo tutti a letto perché siamo completamente isolati”.
Già, perché i residenti hanno segnalato il problema all'Enel con fax e telefonate, ma si sono sentiti rispondere che passerà ancora un po' di tempo prima di ripristinare il collegamento elettrico nella contrada Stretto-Garibaldi. “Ci hanno risposto che bisogna attendere i tempi necessari, perché prima occorre ottenere la fornitura dei cavi da sostituire e trascorreranno ancora chissà quanti giorni. Ma è pazzesco, non possiamo continuare a restare al buio. Non ce la facciamo più! Se non ripareranno il guasto in tempi brevi presenteremo un esposto alla Procura per il disservizio che ci stanno creando”, annunciano i residenti della borgata infuriati che puntano l'indice contro la lentezza dell'Enel.