Sono molti, al netto dei provvedimenti di misura cautelare, gli indagati eccellenti dell'inchiesta sulla Girgenti Acque. Nelle 1500 pagine di ordinanza, firmate dal gip, spiccano tra gli altri i nomi di Gianfranco Micciché (presidente dell'Ars e leader regionale di Forza Italia) e di Francesco Scoma (deputato nazionale di Italia Viva). A Miccichè e Scoma viene contestata l'ipotesi di reato di violazione della legge sui finanziamenti elettorali da parte di enti pubblici e società. In particolare, a Micciché e a Scoma, in veste rispettivamente di candidati alle regionali 2017 e di mandatario elettorale, sono contestati "contributi elettorali per complessi euro 25 mila" in violazione della legge 195/1974, "senza che i contributi fossero stati regolarmente inscritti nel bilancio della Hydrotecne Srl.
Tra gli altri indagati eccellenti anche l'ex prefetto di Agrigento NIcola Diomede, e Giovanni Pitruzzella in veste di presidente dell'Autorità garante del mercato. Molto interessante nelle carte dell'inchiesta, un lungo capitolo dedicato all'"assumificio" messo in piedi da Girgenti Acque e dal suo presidente del Consiglio d'amministrazione Marco Campione con citazioni per numerosi politici e rappresentanti istituzionali di Agrigento. (Mario Barresi, La Sicilia.it)