I carabinieri della compagnia di Agrigento sono riusciti, nell'arco di 48 ore, ad identificare gli autori del raid vandalico che, nella notte fra venerdì e sabato, ha deturpato la scogliera di marna bianca della Scala dei Turchi di Realmonte (Agrigento). Poi era stata ripulita da alcuni volontari. La falesia, candidata a diventare patrimonio dell'umanità Unesco, era stata imbrattata con polvere di ossido di ferro rossa. La Procura di Agrigento aveva subito aperto un fascicolo, inizialmente a carico di ignoti, per l'ipotesi di reato di danneggiamento di beni avente valore paesaggistico. Nel frattempo, i carabinieri hanno acquisito le immagini del sistema di video-sorveglianza della zona e iniziato tutti gli accertamenti sulla vendita del prodotto usato per l’imbrattamento, dove sarebbe stato comprato e hanno analizzato tutti gli elementi utili che in pochi giorni hanno portato all'individuazione degli autori. Dai primi accertamenti da parte dei tecnici della Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento era emerso che per colorare la marna fosse stata utilizzata polvere di ossido di ferro.
Il danneggiamento è avvenuto lo scorso 8 gennaio mentre l'indomani operai del Comune di Realmonte, volontari e cittadini hanno ripulito la Scala dei Turchi di Realmonte dallo sfregio. Oggi, l'esito delle indagini: in giornata il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio dovrebbe rendere noto con un comunicato l’esito dell’indagine.