(Agrigentonotizie.it) Hanno arraffato 15 lettori mp3, danneggiato cinque porte, altrettanti armadi in alluminio e quattro lucernai. Una banda di delinquenti si è accanita, non solo il furto appunto ma anche un importante danneggiamento, sulla scuola media Gangitano di via Pirandello a Canicattì. Il danno, provocato all’istituto comprensivo, non è stato quantificato, ma è stato, e senza ombra di dubbio, importante.
A presentarsi alla stazione dei carabinieri, formalizzando una denuncia a carico di ignoti, è stato il vice preside dell’istituto comprensivo. Il furto aggravato è stato messo a segno nella notte di domenica, mentre la denuncia è stata, appunto, formalizzata lunedì. La banda di ladri – difficile, anzi impossibile, pensare che abbia agito un delinquente solitario – è entrata in azione dopo aver forzato la porta di ingresso della scuola. E senza essere visti, né tanto meno sentiti – quindi agendo in maniera indisturbata – hanno messo a segno il maxi danneggiamento e furto.
Fatta la scoperta, al momento della riapertura dell’edificio scolastico, è stato lanciato l’Sos prima e presentata la denuncia dopo. I carabinieri hanno subito avviato le indagini per provare a raccogliere indizi o elementi utili all’attività investigativa che è deputata all’individuazione di uno o più delinquenti. Non filtrano indiscrezioni al riguardo, ma l’obiettivo – quello è più che scontato – è riuscire a dare un nome e cognome ad uno o più delinquenti che hanno creato un importante danno alla comunità scolastica e inquietato l’intera cittadinanza.
Non si tratta del primo episodio, né forse dell’ultimo, che viene messo a segno a Canicattì o nel resto dell’Agrigentino. Le scuole della provincia, soprattutto durante le ore pomeridiane e notturne, sono, purtroppo, sistematicamente “bersaglio” di malviventi che se non rubano materiale informatico, danneggiano e devastano – raccattando una manciata di spiccioli – i distributori di bevande e snack. Alcuni istituti scolastici sono dotati di impianti di videosorveglianza funzionanti, altri – la maggior parte – invece sono scoperti. E questo inevitabilmente complica l’attività investigativa.