Prime decisioni in vista del nuovo decreto sulle misure anti Covid. In meno di un'ora di riunione, dalla cabina di regia con il premier Mario Draghi e i ministri a Palazzo Chigi viene fuori una novità che riguarda la scuola. Asili nido, elementari e prime medie saranno aperte anche in zona rossa dopo Pasqua. Al vertice hanno preso parte i ministri Roberto Speranza, Daniele Franco, Giancarlo Giorgetti, Stefano Patuanelli, Dario Franceschini, Maria Stella Gelmini, Elena Bonetti, Patrizio Bianchi, e il sottosegretario Roberto Garofoli. Presenti anche i membri del Cts Silvio Brusaferro e Franco Locatelli.
A darne conto in conferenza stampa nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio è lo stesso Draghi. "Il ministro Bianchi sta lavorando perchè la riapertura avvenga in modo ordinato. Le decisioni prese con l'ultimo decreto hanno portato a una diminuzione della crescita dei contagi. Aprire ulteriormente le scuole sarebbe rischioso".
E aggiunge: "La scuola è un punto di contagio limitato solo in presenza di altre restrizioni. Ciò che è fonte di contagio è tutto ciò che avviene attorno alla scuola, quindi più si alza l'attività scolastica più aumentano le possibilità di contagio". Il ministro della Salute Speranza aggiunge: "Le misure ci hanno consentito di verificare i primissimi segnali di rallentamento del contagio. Oggi l'RT segna 0,8, la settimana passata 1,16 ed erano diverse settimane che cresceva. Il tasso di incidenza è sceso sotto i 250: c'è ancora una situazione delicata che va seguita con la massima attenzione ma possiamo consentirci in un quadro prudenziale una scelta di apertura della scuola".
Il decreto, che dovrebbe avere il via libera all'inizio della prossima settimana conterrà le misure per il dopo Pasqua visto che il 6 aprile scade l'attuale decreto. L'ipotesi che appare più accreditata è il prolungamento delle attuali misure fino al 3 maggio, sostenuta dai cosiddetti rigoristi. Almeno per tutto il mese di aprile, dunque, resteranno solo le zone arancioni e rosse. Altri ministri invece chiedono l'allentamento di alcune restrizioni, in particolare quelle che riguardano ristoranti e pizzerie con la possibilità di aprire per pranzo.